Un enorme piatto vuoto contro la fame per la Giornata dell’Alimentazione – COMUNICATO STAMPA

Gentile collega,

ti scrivo per segnalarti un comunicato di Azione contro la Fame che, in vista della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre), lancia la mobilitazione “Non lasciamolo vuoto“, che prende il via con l’installazione di un enorme piatto vuoto – in una delle più centrali Piazze di Milano – a simboleggiare i milioni di piatti che ogni giorno restano vuoti, in Italia e nel mondo, e che proseguirà con tante altre iniziative.

 

Oggi la fame è tornata a crescere, prima con la pandemia da Covid-19 e poi con la crisi alimentare conseguente alla guerra in Ucraina.

Eppure, oggi il pianeta produce cibo sufficiente a sfamare tutti i suoi abitanti: soluzioni possibili e realisticamente realizzabili possono, quindi, essere trovate.

 

In allegato e in calce il comunicato stampa,

al link seguente ulteriori materiali e materiale video-fotografico, comprese foto e immagini video dell’installazione

Icona CartellaACF_NonLasciamoloVuoto_CartellaStampa

 

 

Rimango a disposizione per ulteriori informazioni, interviste e approfondimenti.

Un caro saluto

Ilaria,
3757259210

COMUNICATO STAMPA | Azione contro la Fame

GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE: AZIONE CONTRO LA FAME LANCIA LA MOBILITAZIONE “NON LASCIAMOLO VUOTO”.

IN UN MONDO CHE PRODUCE CIBO PER TUTTI, ELIMINARE LA FAME È UNA SFIDA POSSIBILE, MA SERVONO RISORSE E AZIONI POLITICHE URGENTI CHE AGISCANO SULLE CAUSE!

In vista della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre), Azione contro la Fame lancia una grande mobilitazione per accendere i riflettori sulla crisi alimentare globale in atto, e chiamare tutti, dai decisori politici ai singoli cittadini, a dare il proprio contributo per raggiungere insieme l’obiettivo “Fame Zero”.

Un enorme piatto vuoto in Piazza Tre Torri, nel complesso City Life di Milano, simboleggia i milioni di piatti che ogni giorno restano vuoti, in Italia e nel mondo. A richiamare il titolo della giornata dell’alimentazione, che quest’anno recita “Non lasciare nessuno indietro”, l’appello lanciato da Azione contro la Fame: #NonLasciamoloVuoto.

“La Fame è la più grande emergenza del nostro tempo – dichiara Simone Garroni, Direttore di Azione contro la Fame in Italiala sua estrema attualità è data da due ordini di ragioni: i numeri, innanzitutto, delineano una vera e propria crisi alimentare di dimensioni globali, che investe anche i Paesi più ricchi. In secondo luogo, ci sono le cause strutturali della Fame, che sono tra i temi più caldi oggi, e da cui dipende il futuro del Pianeta, ovvero: conflitti, crisi climatica e disuguaglianze sociali”.

La Fame è aumentata ed è in ulteriore crescita. I dati più recenti, sottostimati perché non tengono conto delle tensioni internazionali e dell’aumento dei prezzi degli ultimi mesi, delineano un quadro allarmante.

Nel mondo

  • 828 milioni di persone soffrono la fame[1];
  • oltre 2 milioni di bambini malnutriti muoiono ogni anno[2];
  • 50 milioni di persone sono sull’orlo della carestia, in 45 Paesi[3];
  • i finanziamenti umanitari sono diminuiti del 27% nell’ultimo decennio, nonostante i bisogni crescenti[4];
  • l’aumento dei prezzi fa aumentare anche i costi dell’intervento umanitario e, a parità di risorse, ne diminuisce l’impatto.

In Italia

  • quasi 1 persona su 10 è in condizione di povertà assoluta, per un totale di 5,6 milioni[5];
  • di queste, 1,3 milioni sono bambini[6];
  • ulteriori 8,7 milioni di persone[7] sono in condizione di vulnerabilità economica (povertà relativa).

A questi dati occorre aggiungerne uno, che rappresenta la vera novità della nostra epoca rispetto al passato: oggi il pianeta produce cibo sufficiente a sfamare tutti i suoi abitanti. Un fatto che, se da un lato rende ancor più inaccettabile l’ingiustizia, dall’altro è in grado di ribaltare la narrazione della Fame come piaga ineliminabile, aprendo la strada a soluzioni possibili e realisticamente realizzabili.

La fame si può sconfiggere e nel recente passato ci stavamo riuscendo: tra il 2005 e il 2014, il numero di persone in condizioni di insicurezza alimentare è diminuito di quasi il 30%, passando da 806 milioni a 572 milioni[8]. Poi è tornata a crescere, con un’impennata in concomitanza della pandemia da Covid-19 e, oggi, è ulteriormente alimentata da eventi climatici estremi e conflitti armati, che accentuano shock economici e vulnerabilità.

“Non è una sfida semplice ma possiamo vincerla, ed è assolutamente prioritario affrontarla, perché mina dalle fondamenta qualsiasi idea di sviluppo e di futuro, nel mondo, così come in Italia – sottolinea Garroni e aggiunge – noi di Azione contro la Fame, da 40 anni lavoriamo in oltre 50 Paesi come specialisti nella lotta alla fame e alla malnutrizione infantile, costruendo l’autonomia di intere comunità. Tuttavia, per vincere questa sfida è necessaria una mobilitazione globale su più livelli. I finanziamenti non sono l’unica risposta, ma devono essere parte della soluzione”.

Con la sua mobilitazione “Non Lasciamolo Vuoto”, Azione contro la Fame chiede ai decisori politici, a partire dal nuovo Governo italiano:

  • di sostenere, anche con maggiori finanziamenti, l’azione delle organizzazioni sul campo, che alleviano gli effetti e creano resilienza nelle comunità più colpite dalla Fame;
  • di promuovere un’azione politica globale che ne affronti le cause strutturali, a partire dai conflitti, dalla crisi climatica, dalle disuguaglianze. La guerra in Ucraina e la Conferenza per il Clima COP27 di novembre in Egitto saranno i primi banchi di prova.

Per vincere queste sfide l’azione di ciascuno è fondamentale. È possibile partecipare all’iniziativa “Non Lasciamolo Vuoto”, firmando il Manifesto “Mai più Fame” e sostenendo i progetti di Azione contro la Fame collegati a questa campagna, in Italia, Libano, Sahel, India e Repubblica Democratica del Congo.

Per farlo basterà:

  • partecipare all’iniziativa Ristoranti contro la Fame, che dal 16 ottobre al 31 dicembre vedrà ristoratori e chef di tutta Italia unirsi in una grande maratona di solidarietà, coinvolgendo i clienti, che potranno donare, semplicemente ordinando l’acqua e i piatti solidali appositamente scelti nel menù;
  • recarsi presso i circa 300 store Carrefour aderenti all’iniziativa #NonLasciamoloVuoto dove, dal 21 ottobre al 6 novembre, sarà possibile donare 2 euro alle casse, scegliendo le calamite da frigo della collezione realizzata da Azione contro la Fame.

 

 

#energiaallasolidarietà
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Ilaria Torricelli
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[1] FAO – SOFI Report 2022

[2] FAO – SOFI Report 2022

[3] WFP, 2022

[4] Action Against Hunger, 2022

[5] Istat 2022

[6] Istat 2022

[7] Censis – Confcooperative, 2022

[8] FAO

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