Agenzia nr. 2439 – Vertenza lavoratori pulizie sanitaservice di Lecce. M5S: “Avvieremo interlocuzione con i vertici della Asl”

 
ANNO XIX
Numero 2439
31/10/2022
Pubblicato in Bari

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Vertenza lavoratori pulizie sanitaservice di Lecce. M5S: “Avvieremo interlocuzione con i vertici della Asl”

 

Si è tenuto questa mattina il sit in indetto dai sindacati di categoria per dire no al licenziamento di 90 lavoratori addetti alla pulizia  e sanificazione del DEA del ‘Vito Fazzi’ di Lecce, il cui contratto con Sanitaservice scadrà il prossimo 15 novembre.  Hanno incontrato i lavoratori il coordinatore regionale del M5S Leonardo Donno e il consigliere comunale Arturo Baglivo, che insieme al vicepresidente del consiglio regionale Cristian Casili stanno seguendo la vertenza.

“Ci è stato detto  spiegano Arturo Baglivo e Leonardo Donno – che alcuni di loro sono a casa già da oggi ed entro il 15 purtroppo saranno licenziati tutti. Non si può ridurre il numero degli addetti alla sanificazione e pulizia, considerando anche che dalla fine di questa settimana è previsto il trasferimento nel DEA di ulteriori reparti. Sanificare gli ambienti comuni, i reparti di degenza, gli ambienti dell’emergenza – urgenza e le sale operatorie richiede un numero di persone adeguato e la giusta formazione. L’azienda sostiene di non aver bisogno di questi lavoratori, ma bisogna tener presente che quando è stato redatto il piano triennale del fabbisogno, il DEA era ancora chiuso e a tutti gli OSS è stata richiesta la disponibilità ad effettuare straordinari per coprire i turni di pulizia al DEA. a dimostrazione che questi lavoratori sono utili. Oggi c’è stato un primo incontro con il Prefetto e continueremo a seguire la situazione”.

“Il Prefetto si è impegnato – dichiara Casili a chiedere un tavolo con la Asl e la Regione. Serve dare risposte a questi 90 lavoratori, che fino ad oggi hanno garantito un servizio essenziale, che non può essere svolto in maniera superficiale. La carenza di personale porterà un sovraccarico di lavoro agli altri operatori e il rischio è quello di una sanificazione frettolosa che danneggerebbe i pazienti, a rischio di infezioni nosocomiali. Avvieremo una interlocuzione con i vertici della Asl, in modo da capire nel dettaglio quale sia la situazione. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori approfondimenti”.

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