Agenzia nr. 2562 – Caracciolo su decisione Acciaierie d’Italia – Taranto

 
ANNO XIX
Numero 2562
14/11/2022
Pubblicato in Bari

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Caracciolo su decisione Acciaierie d’Italia – Taranto

“Quello che è successo negli ultimi giorni è di una gravità inaudita. Il consiglio regionale, nella seduta di domani, non potrà non affrontare la questione e approvare un ordine del giorno urgente per impegnare il Governo regionale a chiedere un incontro ad horas al Governo per discutere la definitiva uscita di scena dei privati dal siderurgico di Taranto”. E’ quanto afferma il capogruppo del Pd alla Regione Puglia Filippo Caracciolo in relazione alla decisione di Acciaierie d’Italia di sospendere da oggi attività, ordini e cantieri di 145 imprese esterne, di cui 43 di Taranto. “Taranto e la Puglia non possono continuare ad essere trattate in questo modo”, aggiunge Caracciolo. “I lavoratori non possono essere trattati come marionette, come numeri. Dietro quelle 145 imprese ci sono oltre duemila lavoratori, duemila famiglie che già vivevano nell’angoscia di un futuro incerto e che ora vedono precipitare la situazione, peraltro nel momento peggiore degli ultimi anni, con il caro bollette e l’inflazione che sta mettendo in difficoltà persino chi ha la certezza di uno stipendio fisso”.

All’ordine del giorno della seduta di domani c’è già un punto sull’ex Ilva. “Chiederò venga anticipata la discussione della mozione presentata dai colleghi consiglieri, affinché tutti assieme si possa approvare un ordine del giorno che dia sostegno al Governo regionale in una battaglia tutt’altro che semplice”. “Tutti dicono di voler sostenere il rilancio del siderurgico, di voler ambientalizzare la fabbrica e di farla ripartire, ma finora sono state solo parole al vento”, conclude Caracciolo. “E’ tempo che la Puglia faccia sentire forte la sua voce e chieda provvedimenti immediati, decisi, da parte del Governo e dell’intero Parlamento”.

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