Agenzia nr. 2567 – Gruppo consiliare Lega presenta un proposta di legge su meritocrazia e trasparenza

 
ANNO XIX
Numero 2567
14/11/2022
Pubblicato in Bari

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Gruppo consiliare Lega presenta un proposta di legge su meritocrazia e trasparenza

 

Le dichiarazioni del capogruppo in Regione Giacomo Conserva: “Basta nomine politiche, prevalga il merito”:

“Questa mattina, durante una conferenza stampa in Consiglio Regionale, abbiamo presentato una proposta legislativa che ha l’obiettivo di garantire meritocrazia e trasparenza nella governance pubblica della nostra Regione. Una proposta di buon senso al fine di evitare i soliti poltronifici e le “tradizionali” nomine politiche di partito cosi come oramai, purtroppo, siamo abituati a constatare da diversi anni negli Uffici della Regione Puglia a guida del presidente Emiliano. Basti vedere cosa è accaduto con l’Arpal, l’Agenzia Regionale politiche attive del lavoro, dove è stata fatta una legge ‘ad personam’ per sfrattare, di fatto, il direttore generale”. Questo è il commento del consigliere regionale Giacomo Conserva, presidente del gruppo Lega in Consiglio Regionale.

All’incontro con la stampa, oltre a Conserva, sono intervenuti i parlamentari Roberto Marti, segretario regionale del partito, Davide Bellomo, Rossano Sasso, Toti Di Mattina e Anna Rita Tateo, i consiglieri regionali Gianni De Blasi e Fabio Romito e quelli del Comune di Bari.

“La nostra iniziativa legislativa, che recepisce totalmente quello che già è regolamentato dal Testo Unico delle partecipate pubbliche (D.Lgs. n. 175/2016), dice che chi è chiamato a svolgere funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso i Consorzi, Agenzie, Fondazioni e Società partecipate della Regione Puglia deve possedere tutti i requisiti di professionalità, competenza, onorabilità ed autonomia. Presenteremo anche nei Comuni pugliesi, cosi come è già stato fatto a Bari, questo provvedimento con delle mozioni, attraverso i nostri consiglieri comunali, per spingere le Amministrazioni Comunali ad adottare nelle varie nomine gli stessi principi e requisiti previsti già dal ridetto Testo Unico. Con questa legge possiamo finalmente frenare una volta per tutte le nomine clientelari, seppur legittime, finalizzate a racimolare qualche voto in più. Cerchiamo con i fatti, non con le parole, di dare valore al merito” ha concluso Conserva.