da Pictet WM – Preview sui meeting Fed, BCE, BoE e SNB

Buongiorno,

inviamo di seguito e in allegato il commento “La svolta falco delle banche centrali” a cura di Frederik Ducrozet, Head of Macroeconomic Research, Nadia Gharbi, Senior Economist e Thomas Costerg, Senior US Economist di Pictet Wealth Management (Pictet WM) in vista delle riunioni delle banche centrali di mercoledì 14/12 e giovedì 15/12.

 

Restiamo a disposizione.

Buona giornata,

Federica Guerrini

M. +39 340 7500862

 

 

 

Prevediamo che le banche centrali rallentino il ritmo della stretta, ma accennino a tassi terminali più alti

 

  • Le principali banche centrali che si riuniranno questa settimana si trovano ad affrontare condizioni macroeconomiche diverse ma una sfida simile. Dovranno bilanciare la necessità di un approccio più graduale, dopo uno dei cicli di inasprimento monetario più rapidi della storia, con i rischi di inflazione persistenti, includendo le preoccupazioni per la crescita dei salari e gli effetti di secondo impatto
  • Prevediamo che la Federal Reserve (Fed), la Banca Centrale Europea (BCE), la Banca d’Inghilterra (BoE) e la Banca Nazionale Svizzera (SNB) aumenteranno i loro tassi di riferimento di 50 punti base questa settimana. Le loro comunicazioni dovrebbero rimanere hawkish, coerenti con l’aumento dei tassi terminali e senza tagli anticipati dei tassi
  • La Fed probabilmente sottolineerà il rischio che un mercato del lavoro ancora rigido alimenti una spirale salari-prezzi. La BCE esprimerà preoccupazioni simili sulla crescita dei salari e presenterà i principi generali dei suoi piani di quantitative tightening. La BoE sembra intenzionata a dare priorità alla lotta contro l’inflazione rispetto alla sofferenza economica, anche se l’economia britannica è probabilmente già entrata in recessione. La Banca Nazionale Svizzera non ha ancora terminato il suo percorso di rialzo, nonostante un’inflazione inferiore a quella di altri paesi, e probabilmente segnalerà che è troppo presto per lasciare che il franco svizzero si indebolisca

 

 

English Version

We expect central banks to slow the pace of tightening but hint at higher terminal rates​​​​​​

 

  • Major central banks meeting this week each face different macroeconomic conditions but a similar challenge. They will need to balance the need for a more gradual approach, following one of the fastest monetary tightening cycles in history, with lingering inflation risks, including concerns over wage growth and second-round effects
  • We expect the Federal Reserve (Fed), the European Central Bank (ECB), the Bank of England (BoE) and the Swiss National Bank (SNB) to hike their policy rates by 50 basis points this week. Their communications should remain hawkish, consistent with higher terminal rates and no early rate cuts
  • The Fed will likely highlight the risk a still-tight labour market fuels a wage-price spiral. The ECB will express similar concerns over wage growth and present the broad principles of its plans for quantitative tightening. The BoE looks likely to prioritise the fight against inflation over economic pain even though the UK economy has likely entered recession already. The SNB is not done yet with its hiking journey despite lower inflation than in other countries and it will likely signal that it is too early to let the Swiss franc weaken

 

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