Unione Naz. Consumatori su dati ministero: benzina sale, ma nessuna speculazione!

COMUNICATO STAMPA DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL 10-01-23

 

Mase: prezzi carburanti in su

 

Unc: nessuna speculazione su carburanti

 

Secondo i dati settimanali del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), appena pubblicati, il prezzo della benzina in modalità self service sale a 1,812 euro al litro, il gasolio a 1,868 euro al litro.

“Nessuna speculazione sui carburanti. Il rincaro, almeno per il momento, è dovuto esclusivamente alla scelta sciagurata e miope del Governo Meloni di voler spennare come polli gli automobilisti, facendo scattare il rialzo delle accise. Infatti, a parte i soliti furbetti del quartierino che non mancano mai, secondo i dati ufficiali del Mase, in media nazionale la benzina sale rispetto alla rilevazione del 31 dicembre di 16,79 centesimi per la benzina e di 16 cent per il gasolio, ossia addirittura sotto ai 18,3 cent che matematicamente dipendono dall’aumento di 15 cent delle accise + Iva. Insomma una bufala gonfiata ad arte dal Governo per tentare di scagionarsi dalle sue responsabilità. Una stangata, rispetto a settimana scorsa, pari a 8 euro e 40 cent per un pieno da 50 litri di benzina e 8,01 euro per il gasolio, rispettivamente 201 e 192 euro all’anno per una famiglia che fa due pieni al mese” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Oggi pomeriggio il Governo deve rivedere la sua posizione ripristinando il taglio di 25 cent, 30,5 con Iva, che Draghi aveva fatto dal 22 marzo al 31 dicembre. Infatti, nonostante questo sconto, il 2022 si chiude con il prezzo medio, in termini nominali, più elevato di sempre. Peggio anche rispetto al 2002, l’anno catastrofico nel quale la benzina in modalità self arrivò a 1,786 e il gasolio a 1,706, ben sotto alla media dello scorso anno pari, rispettivamente, i 1,812 e 1,815. Inoltre vanno considerati i possibili effetti legati alle ritorsioni russe al tetto Ue al prezzo del petrolio” aggiunge Dona.

“Ora, per colpa del Governo Meloni, un litro di benzina costa, rispetto a un anno fa, quasi 8 cent in più, con un rialzo del 4,5%, pari a un aggravio risparmio di 3 euro e 93 cent per un pieno da 50 litri, mentre il gasolio sale del 16,9%, 27 cent al litro, pari a 13 euro e 51 cent a rifornimento” conclude Dona.

 

 

Tabella prezzi carburanti in modalità self service: confronto settimanale (prima e dopo il rialzo delle accise)

Prezzo

31/12/2022

(€/1000 litri)

 

Prezzo

8/01/2023

(€/1000 litri)

Differenza in cent al litro

da 31/12 a 9/1

Differenza in cent al litro

dovuto alle accise

Differenza

in euro x pieno da 50 litri

Rincaro annuo

(in euro)

(a)

BENZINA

1644,09

1812,01

16,792

+18,3

+8,40

201,50

GASOLIO

1707,84

1868,13

16,029

+18,3

+8,01

192,35

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Mite

 

Tabella prezzi settimanali carburanti in modalità self service: confronto annuo

Prezzo

10/01/2022

(€/1000 litri)

Prezzo

8/01/2023

(€/1000 litri)

Aumento %

Differenza in cent al litro

Differenza

in euro x pieno da 50 litri

Rincaro annuo

(in euro)

(a)

BENZINA

1.733,40

1812,01

4,5

7,861

3,93

94,33

GASOLIO

1.598,01

1868,13

16,9

27,012

13,51

324,14

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Mite

(a) nell’ipotesi di 2 pieni di carburante da 50 litri al mese a famiglia

 

Ufficio stampa e ufficio studi: 338/4031534 (Mauro Antonelli)

 

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