COMUNICATO STAMPA – Giornata delle vittime civili di guerre e conflitti, il Comune di San Miniate aderisce

Con gentile preghiera di darne comunicazione.
Grazie, saluti
Federica
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COMUNICATO STAMPA
Giornata delle vittime civili di guerre e conflitti, il Comune di San Miniate aderisce
Giglioli e Fiaschi: “Dal 2022 abbiamo lasciato appeso lo striscione per dire basta alle bombe su civili”
San Miniato, 1 febbraio 2023 – Il 1 febbraio, in occasione della Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, il Comune di San Miniato, su invito dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), ha deciso di aderire alle celebrazioni esponendo, dal 1 febbraio 2022, sulla facciata del Palazzo Comunale lo striscione “Stop alle bombe sui civili”.

“Un  gesto simbolico che abbiamo deciso di non rimuovere dall'anno scorso, proprio per ricordare le esperienze vissute dalla popolazione civile nel corso delle guerre passate e riflettere sull’impatto dei conflitti odierni sui civili di tutto il mondo, di cui la guerra in Ucraina ci offre un ultimo, drammatico, esempio – 
dichiarano il sindaco Simone Giglioli e il consigliere delegato alla memoria Michele Fiaschi -. La guerra è sempre un folle salto nel buio e, come amministrazione vogliamo far arrivare il nostro messaggio”. 
La Giornata, istituita unanimemente dal Parlamento nel 2017, è anche l’occasione, per tanti Comuni di tutta Italia, di ricordare anche le proprie vittime, nell’80esimo anniversario dell’inizio della guerra di liberazione, che ha visto l’Italia da nord a sud devastata da massicci bombardamenti, da stragi disumane e da scontri sanguinosi, come è avvenuto nel territorio sanminiatese con oltre 250 vittime civili.
“Lo striscione richiama una delle più recenti campagne dell’ANVCG, mirata a sensibilizzare la collettività sulle drammatiche conseguenze di guerre e conflitti armati sui civili, e culminata nell’adesione, da parte dell’Italia, alla Dichiarazione politica internazionale sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate, siglata lo scorso 18 novembre a Dublino insieme ad altri 81 Paesi – proseguono i due amministratori -. Una firma che è stata frutto di un lungo percorso diplomatico internazionale, resa possibile anche grazie all’impegno della società civile di tutto il mondo e di molti Comuni Italiani che hanno risposto all’appello lanciato lo scorso anno dall’ANCI, durante l'assemblea annuale che si è svolta a Parma. La sfida per i prossimi mesi sarà quella di ottenere la sottoscrizione della Dichiarazione da parte di tutte le Nazioni, insieme al rafforzamento della protezione e dell’assistenza per le vittime civili, non solo durante i conflitti, ma anche dopo la loro conclusione, perché gli effetti drammatici e dolorosi delle guerre non si esauriscono, purtroppo, con la firma degli accordi di pace”.