Roma, sabato 4 febbraio 2023 – “La proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro quando operano mediante piattaforme digitali, è un passo verso una migliore civiltà giuslavoristica. L’assurdo, attraverso vari giochi di parole, di avere lavoratori autonomi solo di nome, ma nel concreto diretti sotto ogni aspetto da una piattaforma algoritmica, come desiderato dalle multinazionali, ha rappresentato per troppo tempo uno dei momenti più bassi di civiltà economico-giuridica del nostro tempo. Importante anche la distinzione fatta per i lavoratori dei taxi, prevedendo un distinguo tra piattaforme realmente collegate al lavoro, di “supplemento” (tipo quelle dei radiotaxi), e quelle dove sono un’attività a parte, di mera intermediazione, dove essa è l’attività centrale e portante. Questo grazie ad un emendamento fortemente voluto e sostenuto dalla Lega.
Per questo, mi sento di ringraziare l’Onorevole Ceccardi, da sempre attenta ascoltatrice delle nostre problematiche. Nel nostro sistema economico devono tornare centrali l’uomo ed il lavoro, proprio come previsto dalla nostra Costituzione, e questi devono essere la stella polare di ogni legislatore. Auspichiamo che questo lavoro non venga annacquato dall’attività di lobbying delle multinazionali“.
Claudio Giudici
Presidente nazionale Uritaxi