CS – Al via Modenantiquaria: qui da 36 anni la bellezza della storia e l’eccellenza della tradizione

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Al via Modenantiquaria: qui da 36 anni la bellezza della storia e l’eccellenza della tradizione
Al via Modenantiquaria: qui da 36 anni la bellezza della storia e l'eccellenza della   tradizioneDall’11 al 19 febbraio si rinnova l’appuntamento con la manifestazione internazionale di alto antiquariato che inaugura la sua 36esima edizione a ModenaFiere. Affiancano e completano Modenatiquaria il salone Petra, da sempre dedicato alle antichità per esterni, e la seconda edizione di Sculptura, sezione con i capolavori italiani dal XIII al XX secolo. 140 le gallerie presenti, dall’Italia e dall’estero, “un connubio perfetto tra arte, passione ed affari” secondo il presidente di ModenaFiere Alfonso Panzani

La bellezza ha un cuore antico: Modenantiquaria è la più longeva e visitata manifestazione internazionale dedicata all’Alto Antiquariato in Italia e dall’11 al 19 febbraio rinnova l’appuntamento per la 36esima edizione agli esperti del settore, designer e a tutti gli amanti dell’arte.
 
L’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente l’ottimo risultato dell’anno scorso, ovvero, come afferma il presidente di ModenaFiere Alfonso Panzani “un’edizione di vera eccellenza che ha portato a Modena molte delle migliori gallerie italiane e alcune ottime gallerie internazionali”. Modenantiquaria, patrocinata da Associazione Antiquari d’Italia e FIMA, è infatti  la manifestazione di riferimento per chi ricerca l’eccellenza di Alto antiquariato: “Un crocevia unico dove collezionisti, appassionati e mercanti d’arte si incontrano alla ricerca di preziosi capolavori. La mostra è il connubio perfetto tra arte, passione ed affari nonché una vetrina esemplare per le più illustri gallerie del settore che spesso espongono opere anche inedite”. La qualità e il valore delle opere esposte, oltre che dal prestigio delle gallerie, viene ulteriormente garantito e certificato dal comitato di vetting, composto da storici dell’arte accreditati a livello internazionale che esamina tutti gli oggetti esposti prima dell’apertura della mostra. “Abbiamo circa 140 gallerie, tutte di altissimo livello” conclude Panzani. 
“Parafrasando una celebre frase di Italo Calvino, un oggetto d’antiquariato non ha mai finito di dire quel che ha da dire” sottolinea Pietro Cantore, Presidente degli Antiquari Modenesi e Tesoriere dell’Associazione Antiquari d’Italia “ecco perché sono convinto che il mercato dell’antiquariato e Modenantiquaria continueranno ad avere grande successo. Questa mostra è un’occasione importante per continuare il dialogo con i collezionisti, soprattutto quelli di nuova generazione”.
Per questo a Modenantiquaria accanto alle opere antiche trova spazio la produzione dell’800 e del ‘900: tra gli altri si possono ammirare quadri dei Macchiaioli, tra cui Telemaco Signorini e Silvestro Lega, tele di Giovanni Boldini – sensibile interprete del fascino della Belle Époque – opere futuriste ed espressioniste, fino ad arrivare all’arte contemporanea con l’astrattismo di Carla Accardi e persino un’opera di Christo, fra i maggiori rappresentanti della land art.

Quest’anno Modenantiquaria si arrichisce di una importante collaborazione con Toto Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage, organizzazione internazionale non profit con sedi a Venezia e New York, che sostiene iniziative culturali, ai fini di far conoscere al mondo l’immenso patrimonio di arte veneta in Italia e nei territori anticamente parte della Serenissima. Oltre al supporto nella promozione di Modenantiquaria, nato dall’amicizia con tanti espositori che hanno fatto la storia della manifestazione, Bergamo Rossi interviene venerdì 17 febbraio alle 18 nel corso dell’incontro “La passione del collezionismo” (presso “Incontri d’Arte” – Padiglione Modenantiquaria).
 
In contemporanea a Modenantiquaria ritorna anche Petra, in un contesto nuovo e scenografico: il rinomato Salone dedicato agli arredi da giardino propone 3.000 metri quadrati di verde, idee e pezzi unici a chi vuole arredare, progettare, o ristrutturare un giardino, un casale oppure una seconda casa. Qui le più importanti gallerie offrono ai visitatori soluzioni personalizzate di exterior design, capaci di trasformare qualsiasi spazio in un ambiente unico ed originale.
Dopo il successo dello scorso anno “Sculptura. Capolavori italiani dal XIII al XX secolo”, consolida il proprio obiettivo di appuntamento annuale irrinunciabile per collezionisti e appassionati del settore: si tratta di un progetto che mancava, dove l’eccezionale risveglio di interesse verso la scultura non rimane deluso. Quest’anno grazie al sostegno dell’Associazione Antiquari d’Italia, il progetto presenta una selezione più ampia e prestigiosa di opere, in uno scenario emozionale ed evocativo che accompagna il visitatore nel percorso e negli acquisti di pezzi unici.  
 
Per nove giorni i padiglioni del quartiere fieristico di Modena, allestiti con estrema cura ed eleganza, accolgono prestigiose presenze nazionali e internazionali: da Enrico Gallerie d’Arte e Lampronti Gallery a Secol-Art di Davide Masoero, Iotti Antichità, Galleria Romigioli, Copetti  Antiquari e Antichità Giglio, Cantore Galleria Antiquaria a Fondantico di Tiziana Sassoli, Tornabuoni Arte e  Butterfly Institute, e ancora Gallo Fine Art, Antichità la Pieve, Galleria del Caminetto, Paolo Campopiano, Luciano Brandina,  Barbieri, Les Galleries du Luxembourg, Pavarani Galleria, Galleria Marletta e  Studiolo di Stefano e Guido Cribiori, Galleria d’Arte Frediano Farsetti, Robertaebasta, Mearini Fine Art, Caiati Old Masters, Mirco Cattai, 800/900 Art Studio, Antichità La Pieve, Arcuti Fine Art, Galleria le Due Torri, Paolo Antonacci Art Gallery Roma, Attilio Cecchetto Antiquario, Ducci dipinti Antichi, Enrico Lumina, Galleria Arte Cesaro, Galleria Cemellini, Galleria d’Arte Cinquantasei, Galleria Giamblanco, Galleria Mason – Padova, Galleria San Barnaba, Giusti Antichità, Liberty Art Nouveau, Mattarte, Milani Antichità, Optima Antiquariato, Ossimoro, Raffaello Pernici, Phidias srl, Renzo Moroni, Reve Art, Matheus Gallery, Lucio Morini, Nuova Arcadia, Quadreria dell’800, Alice Fine Art, Federico Andrisani, Antichità all’Oratorio, Antichità Bertacchi Orfeo, Antichità GN di Guagenti Luciano, Antichità Via Ganaceto, Ars Antiqua, Art Decoratif, Arte Moda, Artstudio Pedrazzini, Asioli Martini Giovanni Antiquario, B&Facchini srl, Bottega d’Arte, Bulgarelli Fausto, E.L.A. Antichità, Fabrizio Fallavena, Galleria 900, Galleria d’Arte Bentivegna, Galleria d’Arte Goldoni,  Giorgio Baratti Antiquario, Galleria la Torre, Galleria Maspes, il Mercante Antichità, Gems and Antiques, La Bagatelle di Sassi Athos, Maurizio Brandi, ML Antichità di Longo Maurizio, Sa Carpet, Santa Barbara Art Gallery, Sine Tempore Studio… e questi solo alcuni dei nomi di eccellenza dell’edizione 2023.
Da segnalare che La Galleria di BPER Banca, storico sponsor della manifestazione, è presente a Modenantiquaria con una selezione di tre opere di Giovanni Andrea Sirani e della figlia Elisabetta Sirani, figure particolarmente rilevanti nel panorama artistico del Seicento emiliano.
 
Espositori e pubblico avranno modo di confrontarsi in diversi momenti di approfondimento: il 13 e 14 febbraio si terrà il IV Convegno degli Antiquari ,”Antiquario futuro”, organizzato da FIMA (Federazione Italiana Mercanti d’Arte), che intende focalizzare l’attenzione sulla figura dell’antiquario italiano nel mercato dell’arte in Europa: il IV Convegno degli Antiquari è il seguito di quelli tenuti nel 1997 a Siena, nel 2000 a Bologna e nel 2012 a Milano.
Due “incontri d’arte” sono poi previsti per sabato 11 febbraio alle 17.30 (“Arte, mercato e dintorni”) e venerdì 17 febbraio alle 18 (“La passione del collezionismo”).
 
Modenantiquaria è organizzata da ModenaFiere col patrocinio dell’Associazione Antiquari d’Italia, Associazione Antiquari Modenesi e FIMA, la Federazione Italiana Mercanti d’Arte. Sponsor della manifestazione è BPER Banca, partner per gli spazi verdi è Latifolia Group.
 
Conservando il biglietto (anche omaggio) di Modenatiquaria è possibile ottenere il biglietto ridotto per L’Arte Inquieta. L’urgenza della creazione, a Palazzo Magnani di Reggio Emilia fino al 12 marzo, la mostra tematica che esplora, lungo la sottile linea rossa della storia, il tema più che mai attuale dell’identità. Basterà presentare in cassa il biglietto di Modenantiquaria (o il pass espositore) per ottenere la riduzione sul biglietto d’ingresso.
 
Modenantiquaria segue i seguenti orari: 
dal lunedì al mercoledì dalle 15 alle 19, dal giovedì alla domenica dalle 10.30 alle 19
Biglietto intero: euro 15
Biglietto ridotto: euro 12
E’ possibile acquistare online sul sito il biglietto al prezzo ridotto di 12 € (più 0,48 € di prevendita).
 
Infoline: ModenaFiere, tel. 059 848380 www.modenantiquaria.it
 
A disposizione numerose immagini ad alta definizione. In allegato la cartella stampa completa

Ufficio Stampa locale:

MediaMente – Silvia Gibellini 339.8850143

Sculptura: il progetto di Modenantiquaria dedicato ai capolavori italiani dal XIII al XX secolo
Sculptura: il progetto di Modenantiquaria  dedicato ai capolavori italiani dal XIII   al XX secoloUn’area interamente dedicata alla scultura italiana: 30 opere di 15 importanti gallerie antiquarie – realizzate con tecniche e materiali diversi – ripercorrono sette secoli di storia. Sculptura è lo spazio tematico di Modenantiquaria che vuole diventare un appuntamento annuale per collezionisti e appassionati

La scultura negli ultimi anni ha visto un eccezionale risveglio di interesse di mercato: per questo Modenantiquaria dallo scorso anno ha scelto di dedicarle un nuovo spazio ad hoc dove conoscere tendenze, autori, proposte, quotazioni e poter fare ottimi affari.
Sculptura vuole essere un appuntamento annuale per tutti i collezionisti e appassionati di scultura: quest’anno grazie al sostegno dell’Associazione Antiquari d’Italia, il progetto presenta una selezione più ampia e prestigiosa di opere, in uno scenario emozionale e evocativo che accompagna il visitatore nel percorso e negli acquisti di pezzi unici. 
 
Questa seconda edizione propone 30 opere (tutte in vendita) di 15 importanti gallerie: Giorgio Baratti Antiquario, Alessandra di Castro, Altomani &Sons, Bruno Botticelli, Brun Fine Art, Cantore Galleria Antiquaria, Carlo Orsi, Copetti Antiquari, Galleria Gomiero, Gallo Fine Art, Mearini Fine Art, Moretti Fine Art, Secol Art di Davide Masoero, Robilant + Voena, Longari Arte Milano. Le opere sono state selezionate da un comitato scientifico composto da studiosi tra i più importanti dell’arte italiana: Andrea Bacchi, Aldo Galli, Fernando Mazzocca.
Dal Medioevo al primo Novecento, dal lego al marmo, dalla terracotta al bronzo: l’esposizione  abbraccia un ampio arco temporale, materiali e stili eterogenei: collezionisti d’arte, designer ed esperti alla ricerca del pezzo unico hanno qui modo di confrontarsi con l’eccellenza della tradizione, grandi autori e proposte più innovative.
 
Eterogenee e preziose le sculture esposte, tra cui: il busto in marmo di un Cavaliere di Malta di Jean-Babptiste Boudard risalente alla metà del XVIII secolo, proposto da Alessandra Di Castro; la Madonna con Bambino in terracotta policroma e dorata di Altomani & Sons, realizzata da Giuliano di Nofri detto Giuliano Fiorentino della (prima metà del ‘400); il San Sebastiano in legno policromo di un maestro marchigiano (fine XV secolo) proposto da Giorgio Baratti Antiquario; il busto virile in marmo di Cantore Galleria Antiquaria (scuola veneta della seconda metà del XVII secolo); un rilievo con cavallo rampante di Carlo Orsi Milano; la composizione di Dino Basadella in bronzo del 1971 di Copetti Antiquari; The Four Season di Francesco Bertos in marmo di Carrara di Gallo Fine Art; il Santo Vescovo in terracotta dipinta (prima metà del ‘500) di Agnolo di Polo di Botticelli Antichità insieme al Sant’Antonio da Padova in meditazione, gruppo scultoreo in terracotta, del Plasticatore emiliano del XVIII secolo prossimo ad Angelo Gabriello Piò  del 1720-1730 ca. e alla Testa di vecchio in terracotta di  Renè – Michel (detto Michel – Ange) Slodtz del 1735 – 37 circa; Il vecchio re in omaggio all’Antelami di Mario Negri in bronzo del 1972 di Longari Arte Milano; il Crocifisso in legno di ontano di scultore veneziano del 1490 proposto da Menarini Fine Arts; le sculture polimateriche in legno, cartapesta e dipinti e dorati di Romano Alberti esposte da Secol-Art di Davide Masoero con Santa Caterina d’Alessandria in legno scolpito, dorato, dipinto e graffito di uno Scultore della Spagna settentrionale (ultimo terzo del secolo XVI);  la preziosa scultura di Agnolo di Polo Firenze del 1510-1515 ca in terracotta policroma di Moretti Fine Art; la Scultura di un cavallo di Davide Calandra del 1915 in bronzo patinato con la Scultura in bronzo di un cane di Sirio Tofanari di Brun Fine Art; la fascinosa Bagnante di Alessandro Puttinati del XIX secolo in marmo insieme a Bacco e Arianna di Giovanni Bonazza in marmo di Carrara di Galleria Gomiero. Dulcis in fundo la Crocifissione con la Vergine e San Giovanni Evangelista della fine XVI secolo – inizio XVII secolo di Pietro Tacca e bottega in bronzo di Robilant+Voena.

A disposizione numerose immagini ad alta definizione. In allegato la cartella stampa completa.

 

 
Ufficio Stampa locale:
MediaMente – Silvia Gibellini 339.8850143