Un’audizione urgente sulla grave carenza di personale nella Asl di Taranto. È la richiesta avanzata oggi da Massimiliano Stellato, consigliere regionale di Italia viva, al presidente della Terza commissione consiliare regionale, Sanità, della Puglia. Stellato, sulla grave emergenza delle strutture sanitarie ioniche, e in particolare dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto, ha chiesto di audire Rocco Palese, assessore alla Sanità, Vito Montanaro, direttore del dipartimento della Salute, insieme al direttore generale e al responsabile delle risorse umane dell’Asl di Taranto, i presidenti degli ordini dei Medici e degli infermieri e le associazioni sindacali di categoria. “Da tempo – dichiara Stellato – richiamo la necessità di discutere di nuovi modelli organizzativi da adottare nei servizi di pronto soccorso e nei reparti, sempre più affollati, soprattutto all’ospedale Ss. Annunziata. Ma non solo. La grave carenza di personale, poi, si ripercuote irrimediabilmente sul servizio all’utenza, sempre più esasperata. È ora di fornire risposte”. La richiesta di audizione, in cui si chiederà di fare un quadro delle criticità e di pianificare le dovute risposte alla domanda di salute dei cittadini di Taranto, segue anche l’allarme lanciato dai sindacati di categoria e le ripetute richieste degli ordini professionali. Stellato rilancia e trasferisce in Consiglio l’appello alla necessità di più personale: dai medici agli infermieri, fino al personale di supporto ed agli operatori socio-sanitari. Una situazione che si riflette anche sull’operatività di reparti strategici, come la Chirurgia e la Medicina, ed ovviamente sul pronto soccorso, sempre al centro di polemiche. Senza dimenticare la necessità di rivedere e riprogrammare i modelli operativi e gestionali del sistema sanitario, che contribuirebbe, almeno in parte, a smaltire le interminabili liste d’attesa, nervo scoperto del nostro sistema sanitario. Taranto e provincia meritano un’offerta sanitaria efficiente ed efficace, le risposte non possono essere più differite, né rinviate”./comunicato
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