Da Columbia Threadneedle Investments – Investimenti e biodiversità – a cura di Harry Ashman e Joe Horrocks-Taylor

Buongiorno,

inviamo di seguito e in allegato il commento “Investimenti e biodiversità: attività di engagement e best practices” a cura di Harry Ashman, Vice President, Investimento responsabile e Joe Horrocks-Taylor, Senior Associate, Investimento responsabile di Columbia Threadneedle Investments (+ foto).

 

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.           

Un saluto,

Lucrezia

M. +39 347 6732479

 


Investimenti e biodiversità: attività di engagement e best practices

 

A cura di Harry Ashman, Vice President, Investimento responsabile di Columbia Threadneedle Investments e Joe Horrocks-Taylor, Senior Associate, Investimento responsabile di Columbia Threadneedle Investments

13.02.2023

La biodiversità della Terra sta diminuendo a una velocità allarmante. Un quarto circa delle specie rischia l’estinzione prima del 2050, mentre la fauna selvatica globale è diminuita in media del 69%.

I fattori chiave della perdita di biodiversità sono il cambiamento climatico, i cambiamenti della destinazione d’uso dei terreni, l’inquinamento, lo sfruttamento diretto delle risorse naturali e le specie invasive. Tutti questi cinque fattori sono riconducibili per lo più alle attività condotte dalle aziende. La perdita di habitat dovuta all’agricoltura è una minaccia concreta per 24.000 delle 28.000 specie a rischio di estinzione, il 32% dei siti patrimonio culturale dell’umanità è minacciato dalle attività nei settori delle estrazioni, del petrolio e del gas e il 27% delle perdite dei servizi ecosistemici totali è ascrivibile all’inquinamento chimico.

Le società contribuiscono alla perdita della biodiversità, ma allo stesso tempo sono esposte a crescenti rischi per i loro modelli di business, a causa della loro dipendenza finanziaria dalla natura. La natura contribuisce all’economia mondiale per un valore stimato tra 44 e 150 mila miliardi di dollari ogni anno – la perdita di servizi basati sulle risorse naturali rappresenta pertanto un rischio grave per le imprese. Ad esempio, il 75% dei terreni agricoli, pari a un valore di 2,4 mila miliardi di dollari, dipende dall’impollinazione degli insetti, a sua volta minacciata dal calo delle popolazioni di insetti.

Un rischio significativo per i gestori patrimoniali

Proprio come il cambiamento climatico, la perdita della natura pone rischi significativi dal punto di vista finanziario per i gestori patrimoniali. Può infatti influire sulla performance sottostante degli attivi in cui investiamo attraverso molteplici scenari di rischio e opportunità.

Alla luce del contributo significativo alle emissioni di gas serra globali causato dalla distruzione dei pozzi naturali di assorbimento del carbonio e dalle attività connesse all’utilizzo del suolo, è evidente che dobbiamo affrontare entrambe le problematiche in parallelo. Nei primi dieci mesi del 2022, il 61% delle nostre attività di engagement su questioni legate alla natura ha riguardato anche il cambiamento climatico.

Figura 1. Vie per un pianeta sostenibile

In qualità di firmatari della Net Zero Asset Managers Initiative, con un obiettivo “net zero” entro il 2050 per i nostri portafogli di investimento, consideriamo le azioni per contrastare la perdita di natura una componente chiave del nostro approccio sulla decarbonizzazione. Oltre a questo, il duplice obiettivo “net zero” e “nature positive” definisce e orienta buona parte del nostro approccio sulle tematiche ambientali.

Affrontare gli impatti dei nostri investimenti sulla perdita di biodiversità e gestire i rischi che tale perdita rappresenta in termini di performance finanziaria, è uno degli aspetti chiave del nostro approccio di gestione ambientale. A differenza di quanto accade per il cambiamento climatico, non esiste un’unica misura chiave di progresso e benché regolamenti e accordi globali sulla protezione della natura esistano già da tempo, il consenso internazionale e il focus sul tema non hanno seguito un percorso lineare. Lo sviluppo del quadro globale post-2020 per la biodiversità (Post-2020 Global Biodiversity Framework) dovrebbe chiarire a responsabili politici e società quali sono le leve e il livello di ambizione richiesti. Questo permetterà agli investitori di identificare con maggiore chiarezza i rischi e gli impatti tra le imprese in portafoglio e ci consentirà di orientare in modo più puntuale le nostre iniziative di engagement.

Siamo consapevoli della necessità per investitori e società in generale di intensificare gli sforzi, specie alla luce della sempre più grave crisi di biodiversità, e per questo intendiamo allineare il nostro approccio di engagement all’obiettivo del Global Biodiversity Framework per invertire la perdita di biodiversità entro il 2030. Il nostro approccio di engagement sarà influenzato anche dall’iniziativa Nature Action 100, di cui siamo uno degli undici investitori principali. Quest’iniziativa di collaborazione si rivolge alle imprese attive nei settori con i maggiori impatti sulla biodiversità e più dipendenti dalla natura, così da garantire l’adozione di misure necessarie e tempestive per proteggere e ripristinare la natura e gli ecosistemi.

Valutare l’esposizione a livello di singole imprese

Per comprendere l’esposizione dei nostri investimenti in azioni e obbligazioni societarie agli impatti sulla biodiversità e alla dipendenza dalla natura, abbiamo realizzato una valutazione basata su un grafico “heat-map”, avvalendoci dello strumento ENCORE dell’UNEP-WCMC (Centro mondiale per il monitoraggio della conservazione del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente). La valutazione ha individuato i settori nei quali investiamo che presentano l’esposizione più significativa agli impatti e alla dipendenza dalla natura nelle loro attività operative e di approvvigionamento, che sono in particolare quelli dei generi alimentari e bevande, del tabacco, dei servizi di pubblica utilità e dei materiali, evidenziando dove si concentrano le nostre attività di engagement e analisi.

Molti settori ai quali siamo esposti attraverso i nostri investimenti azionari e obbligazionari presentano una dipendenza elevatissima dai servizi ecosistemici, indicazione dell’estrema importanza che riveste la protezione di questi servizi per la vitalità nel tempo di molte imprese. Ciò corrobora il business case per implementare azioni tese a mitigare tale rischio, modificando fattori produttivi o attività operative in modo da ridurre la dipendenza o intervenendo per proteggere i servizi ecosistemici rilevanti nel loro insieme.

Engagement sui temi della natura

Negli ultimi due anni abbiamo anche implementato una politica di voto sui temi della biodiversità che ci permette di rafforzare i nostri messaggi di engagement. Questa politica permette di individuare le società con un’elevata esposizione ai rischi e un’informativa insufficiente, così da poter esprimere un voto contro il management.

Temi di engagement rilevanti sono il cambiamento d’uso dei terreni e la deforestazione, fattori chiave per la perdita di biodiversità, le problematiche sociali e le emissioni di carbonio. Rientra in questo tema anche il nostro lavoro sulle catene del valore nell’automotive, dove il cuoio è una importante fonte di rischio di deforestazione, che ha però ricevuto molta meno attenzione rispetto alla deforestazione legata al settore alimentare. Il nostro lavoro sugli altri fattori di deforestazione include collaborazioni con il Soft Commodities Practitioners Group dei PRI, il Working Group on Land Use and Climate di Ceres e l’Investor Policy Dialogue on Deforestation.

La nostra ricerca sulle dipendenze e sugli impatti delle nostre posizioni ha inoltre evidenziato l’importanza dell’acqua, in termini di settori che ne sono dipendenti e che influiscono negativamente sui servizi ecosistemici idrici, dalla fornitura di risorse idriche e habitat adeguati e di buona qualità alla naturale regolazione di questa risorsa. Fino a ottobre 2022 avevamo fatto attività di engagement sui temi della gestione idrica e della protezione degli oceani con 183 emittenti. Con l’aumento degli effetti fisici del cambiamento climatico queste tematiche diverranno sempre più importanti. Molti dei nostri fondi investono anche in fornitori di soluzioni in quest’area, ad esempio aziende che offrono servizi innovativi per il trattamento delle acque reflue e il rilevamento delle perdite.

Il ruolo dei regolamenti e delle politiche pubbliche

Come per il cambiamento climatico, le politiche globali hanno un ruolo fondamentale per promuovere azioni ambiziose ed efficaci di contrasto alla perdita della natura.

Poiché siamo consapevoli che l’inquinamento è una questione ambientale chiave e un fattore determinante della perdita di biodiversità, abbiamo firmato una lettera indirizzata agli Stati membri delle Nazioni Unite, cui hanno contribuito il WWF, la Ellen McArthur Foundation e BCG, per dimostrare il nostro sostegno per un trattato ONU sull’inquinamento da plastica e armonizzare regolamenti e standard a beneficio di governi e aziende desiderosi di adottare un approccio circolare e affrontare il problema dei rifiuti in plastica. L’iniziativa è diventata una decisione formale delle Nazioni Unite finalizzata a un eventuale trattato.

Siamo membri del forum della Taskforce on Nature-related Financial Disclosures e abbiamo fornito un feedback dettagliato su entrambe le bozze del quadro di riferimento pubblicate fino a questo momento. Condividiamo l’aspettativa diffusa di adozione della TNFD da parte degli enti di regolamentazione come quadro di riferimento obbligatorio per molti emittenti. Nell’attesa, continueremo a pilotare il quadro di riferimento con altri leader della biodiversità nel settore finanziario.

Il tempo utile per evitare la distruzione degli ecosistemi chiave si fa sempre più breve, per questo l’implementazione di un quadro generale di riferimento per la natura equivalente agli obiettivi dell’Accordo di Parigi sulla temperatura sarebbe un enorme risultato. Il modo in cui tali obiettivi saranno misurati, finanziati e realizzati sarà vitale per garantire un successo maggiore rispetto al precedente gruppo di obiettivi sulla biodiversià, ancora non soddisfatti. Da parte nostra, proseguiremo le nostre iniziative di engagement presso le imprese, continuando a partecipare al dibattito pubblico su questa questione di cruciale importanza.

 

Per ulteriori informazioni si veda il sito internet di Columbia Threadneedle Investments: www.columbiathreadneedle.it

A proposito di Columbia Threadneedle Investments  

Columbia Threadneedle Investments è un gruppo di asset management leader a livello globale, che gestisce EUR 547 miliardi[1] per conto di clienti individuali, istituzionali e corporate in tutto il mondo.

Ci avvaliamo delle competenze di oltre 2500 collaboratori, tra cui più di 650 professionisti dell’investimento operanti nel Nord America, in Europa e Asia[2]. Offriamo ai nostri clienti un’ampia gamma di strategie incentrate su azioni, obbligazioni e strumenti alternativi, nonché competenze specializzate nell’investimento responsabile e una suite completa di soluzioni.

Columbia Threadneedle Investments è il gruppo globale di asset management di Ameriprise Financial, Inc. (NYSE:AMP), uno dei principali fornitori statunitensi di servizi finanziari. In quanto parte di Ameriprise, beneficiamo del sostegno di una grande società di servizi finanziari diversificata e adeguatamente patrimonializzata.

[1] Al 31 dicembre 2022.

[2] Fonte: Rapporto sugli utili relativo al quarto trimestre 2022 di Ameriprise Financial.

 

Contatti stampa: BC Communication

Federica Guerrini – federica.guerrini@bc-communication.it – +39 340 7500862

Lucrezia Pisani – lucrezia.pisani@bc-communication.it – +39 347 6732 479

 

Immagine che contiene testo  Descrizione generata automaticamente

Per scopi di marketing. Esclusivamente ad uso di Investitori professionali e/o qualificati nella rispettiva giurisdizione (da non utilizzare o trasmettere a clienti al dettaglio). Le performance conseguite in passato non costituiscono un’indicazione di analoghi rendimenti futuri. Il valore degli investimenti e il rendimento che ne deriva possono diminuire così come aumentare ed un investitore potrebbe non recuperare la somma investita. Threadneedle (Lux) è una società di investimento a capitale variabile (Société d’investissement à capital variable, o “SICAV”) costituita secondo le leggi del Gran Ducato di Lussemburgo. Le emissioni, i riscatti e le conversioni delle diverse classi di azioni sono effettuati dalla SICAV. La società di gestione di Threadneedle (Lux) è Threadneedle Management Luxembourg S.A., che è coadiuvata da Threadneedle Asset Management Ltd. e/o da società di sub-gestione selezionate. Questo materiale è a titolo informativo e non costituisce un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di titoli o altri strumenti finanziari e non è volto ad offrire consigli o servizi di investimento. Si prega di leggere il Prospetto e le Informazioni Chiave per gli Investitori (KID) prima di investire. Le sottoscrizioni di un comparto devono essere effettuate unicamente in base al Prospetto informativo, ovvero alle Informazioni Chiave per gli Investitori (KID) e all’ultima relazione annuale o periodica, che possono essere richiesti gratuitamente presso il vostro consulente finanziario. Gli investitori dovrebbero prendere visione della sezione “Fattori di Rischio” del Prospetto per conoscere il rischio applicabile all’investimento per ciascun fondo. La documentazione summenzionata e i KID sono disponibili in Inglese, Francese, Tedesco, Portoghese, Italiano, Spagnolo e Olandese (si prega di notare che il Prospetto non è disponibile in Olandese). I documenti possono essere ottenuti gratuitamente su richiesta scrivendo alla società di gestione in 44, rue de la Vallée, L-2661, Lussemburgo, Granducato del Lussemburgo, rivolgendosi all’International Financial Data Services (Luxembourg) S.A., 47, avenue John F. Kennedy, L-1855, Lussemburgo, Granducato del Lussemburgo oppure sul sito internet della società www.columbiathreadneedle.it all’interno della sezione chiamata “Documenti legali”. Threadneedle Management Luxembourg S.A ha la facolta’ di decidere di interrompere gli accordi relativi alla commercializzazione della Sicav in conformità con la normativa Europea. Una sintesi dei diritti degli Investitori è disponibile alla pagina del nostro sito in Inglese.  Emesso da Threadneedle Management Luxembourg S.A. registrata presso il Registre de Commerce et des Societés (Luxembourg), Registered No. B 110242 44, rue de la Vallée, L-2661 Lussemburgo, Granducato del Lussemburgo. Columbia Threadneedle Investments è il marchio globale di gruppo delle società Columbia e Threadneedle. columbiathreadneedle.it

 

 

 

Lucrezia Pisani

 

BC Communication

E. lucrezia.pisani@bc-communication.it

M. +39 347 6732 479

Corso Sempione, 8

20154 Milano

www.bc-communication.it

 

 

 

Ai sensi del D.L.196 del 30/06/2003 e Reg. UE 2016/679 si precisa che le informazioni contenute in questo messaggio sono riservate ed a uso esclusivo del destinatario. Qualora il messaggio in parola Le fosse pervenuto per errore, La preghiamo di eliminarlo senza copiarlo e di non  inoltrarlo a terzi, dandocene gentilmente comunicazione.

Il mittente non rilascia alcuna garanzia e declina qualsivoglia responsabilità relative al contenuto, all’esattezza e alla completezza del messaggio ovvero inerenti cambiamenti intervenuti dopo l’invio o altri rischi conseguenti dalla trasmissione elettronica ect. BC Communication garantisce la massima riservatezza dei dati in proprio possesso e la possibilità di richiederne la comunicazione, la cancellazione, l’aggiornamento, la rettifica e l’integrazione secondo quanto disposto dall’Art.da 15 a 22 del  Reg. EU2016/67 scrivendo a info@bc-communication.it.

 

This message, for the Law 196 dated 06/30/2003 and Reg. EU 2016/679, may contain confidential and/or privileged information. If you are not the addressee or authorized to receive this for the addressee, you must not use, copy, disclose or take any action based on this message or any information herein. If you have received this message in error, please advise the sender immediately by reply e-mail and delete this message. The sender does not give any warranty or accept liability as the content, accuracy or completeness of sent messages and accepts no responsibility for changes made after they were sent or for other risks which arise as a result of e-mail transmission etc. BC Communication ensures to respect the confidentiality of the Personal Data in its possessions and guarantees the possibility to request its access, erasure, update, rectification and integration in accordance with the provisions of the Art. from 15 to 22 of EU Regulation 2016/67, by written request to the address: info@bc-communication.it

 

 

ARTICOLI RECENTI
Video