da Pictet WM: BCE PREVIEW – Ci aspettiamo che la BCE aumenti i tassi di 50pb

Buongiorno,

inviamo di seguito la flash note a cura di Frederik Ducrozet, Responsabile della ricerca macroeconomica di Pictet Wealth Management sulla preview sulle decisioni della BCE e della Fed.

 

Restiamo a disposizione.

Buona giornata,

Giovanni

M. +39 351 529 3362

 

Le Banche Centrali potrebbero essere più caute mentre monitorano le ricadute della crisi delle banche regionali statunitensi

 

  • Negli ultimi giorni, un evento di liquidità nel settore bancario regionale statunitense ha catalizzato una drastica rivalutazione delle prospettive macro e del ciclo dei tassi d’interesse
  • Le Banche Centrali saranno probabilmente più caute nel monitorare l’inasprimento delle condizioni di credito. Tuttavia, una differenza sostanziale rispetto ai precedenti episodi di crisi bancarie è rappresentata da uno scenario macro più resistente, che comprende pressioni inflazionistiche persistenti. Ciò renderà difficile un compromesso tra inflazione e rischi per la stabilità finanziaria, con le Banche Centrali che cercheranno di resistere ai tagli dei tassi il più a lungo possibile
  • Questa settimana, ci aspettiamo che la BCE realizzi l’aumento di 50 punti base del tasso sui depositi già annunciato, nonché un ulteriore inasprimento di 50 punti base entro giugno, al 3,50%
  • Ci aspettiamo che la Fed aumenti i tassi di 25 punti base la prossima settimana, al 4,75%-5,0%, ma che poi si fermi. Il Presidente della Fed Jerome Powell potrebbe sottolineare ancora una volta che la politica monetaria sta funzionando con un certo ritardo e che gli eventi recenti suggeriscano che una maggiore stretta si stia riversando sull’economia reale per giustificare una pausa
  • La riduzione del bilancio della Fed dovrebbe continuare al ritmo attuale, anche se la via di minor resistenza sarebbe quella di interrompere temporaneamente il Quantitative Tightening (QT) in caso di gravi stravolgimenti di mercato

 

ENGLISH VERSION

 

Central banks could be more cautious as they monitor spillovers from the US regional bank crisis

 

  • A liquidity event in the US regional banking sector in recent days has been the catalyst for a dramatic re-pricing of the macro-outlook and interest rates cycle
  • Central banks are likely to be more cautious as they monitor the tightening in credit conditions. However, one major difference with previous banking crisis episodes is a more resilient macro backdrop including persistent inflationary pressures. This will make for a difficult trade-off between inflation and financial stability risks, with central banks trying to resist rate cuts for as long as possible
  • This week, we expect the ECB to deliver the 50bp deposit rate rise it has already flagged, as well as an additional 50bp of tightening by June, to 3.50%
  • We expect the Fed to hike rates by 25bp next week, to 4.75%-5.0%, but stop afterwards. Fed chair Jerome Powell may stress again that monetary policy is working with a lag, and that recent events suggest that more tightening is spilling over to the real economy in order to justify a pause
  • The Fed’s balance sheet runoff should continue at the current pace for now, although the path of least resistance would be for central banks to temporarily stop Quantitative Tightening (QT) in case of severe market dis-locations

 

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