“Grazie alla ricollocazione di 136 milioni precedentemente non assegnati ed ora rimodulati dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica sulla filiera della plastica, saranno finanziati 75 progetti innovativi per sviluppare impianti di plastic hub e per il recupero del marine litter, ossia la plastica e, sopratutto, le microplastiche responsabili dell'innalzamento dei livelli di inquinamento dei nostri mari”, così Claudio Desirò, Segretario Nazionale di Italia Liberale e Popolare, commenta la rimodulazione dei fondi previsti dal PNRR per le 4 filiere dell'economia circolare.
“Nella precedente suddivisione dei fondi, molte idee innovative erano state considerate non finanziabili: tra queste, tutti i progetti relativi alla rimozione ed al recupero dei materiali plastici altamente inquinanti i nostri mari, un tesoro ad alto rischio da proteggere”, aggiunge Desirò.
“Grazie alla rimodulazione prevista dal Ministro Pichetto Fratin, per il nostro Paese si aprono le porte per diventare un riferimento di innovazione relativa alle politiche legate all'economia circolare ed alla tutela del mare: due asset strategici, da sostenere anche come possibilità di sviluppo sociale ed economico per il territorio”, aggiunge Desirò.
“Con una corretta visione a medio-lungo termine, e grazie agli oltre 8300 chilometri di coste, l'Italia si ritrova ora nella possibilità di diventare un riferimento internazionale per lo sviluppo di tecnologie a tutela dell'ambiente marino, tutelando al contempo una risorsa economicamente importante per le ricadute sociali ed economiche in settori come turismo, allevamento ittico, pesca e microeconomia del territorio”, conclude Desirò.