da Payden & Rygel – Chart of the week – La Bank of England continua la lotta all’inflazione

Buongiorno,

 

di seguito e in allegato inviamo la Chart of the Week a cura dell’Economic Team di Payden & Rygel, che spiega cosa ha spinto ieri la Bank of England a rialzare i tassi di interesse di 50 punti base.

 

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.

Un caro saluto,

Giulia Franzoni

M. +39 334 3337 756

 

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Le pressioni sui prezzi nel Regno Unito restano preoccupanti. L’IPC core è balzato del 7,1% rispetto a un anno fa ed è ai massimi da 31 anni. Di conseguenza, la Bank of England (BoE) ieri ha aumentato i tassi d’interesse di altri 50 punti base, portando il tasso di riferimento al 5,00%. Inoltre, con le aspettative di inflazione in aumento, un segnale preoccupante per qualsiasi banchiere centrale, il mercato obbligazionario ora prevede che la BoE dovrà aumentare i tassi di altri 100 punti base entro la fine dell’anno. Tuttavia, una percentuale record di persone è già delusa dalla performance della BoE: l’inflazione sta compromettendo la capacità di spesa dei lavoratori a reddito fisso e quasi 2 milioni di famiglie britanniche quest’anno dovranno affrontare un adeguamento dei tassi ipotecari. Cosa potrebbe risollevare il morale generale? Beh, sconfiggere l’inflazione sarebbe un buon inizio, ma forse siamo troppo duri con la BoE. Dopo tutto, il Regno Unito, a differenza di altre economie, si trova ad affrontare una serie di problemi, dalla Brexit ai problemi valutari alla carenza di energia. Tuttavia, a prescindere da chi sia il responsabile, l’ultima volta che il IPC core ha superato il 7%, ci sono voluti più di due anni per raggiungere la stabilità dei prezzi (2%). In altre parole, potrebbe volerci ancora un po’.

 

 

 

 

 

 

 

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