Martedì 4 luglio alle 18,30, presso la Sala Archivio di Stato di Matera situato in Via T. Stigliani 25, 75100 Matera (MT), si terrà la presentazione del libro “VeteraApuliae: percorsi di culture antiche”, a cura di Angelo Tedone.
Intervengono Pietro Sannelli Direttore dell’Archivio di Stato di Matera, Rocco Lauciello Presidente UNPLI Puglia APS, Anna Vita Perrone Dirigente della Sezione Biblioteca e comunicazione istituzionale del Consiglio regionale della Puglia, Custode Silvio Fioriello docente di Archeologia Classica, Dipartimento Ricerca e Innovazione Umanistica, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e l’autore della pubblicazione “VeteraApuliae: percorsi di culture antiche” Angelo Tedone.
Moderatrice della presentazione sarà la Dott.ssa Feliciana Meniconi Presidente Associazione Italiane Biblioteche della Basilicata e rappresentante NPL (Nati per Leggere).
Il progetto si sviluppa nell’ottica della realizzazione di un’attività comune con il Consiglio regionale della Puglia, tramite la Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, finalizzata alla messa in atto di eventi di promozione culturale e di valorizzazione della memoria storica e identitaria pugliese e di pubblicazioni tematiche specifiche, così come è stato stabilito nella stipula del Protocollo d’Intesa tra il Consiglio regionale della Puglia e l’UNPLI Puglia APS.
La pubblicazione è inserita nella linea editoriale “Leggi la Puglia”, in cui confluiscono tutte le pubblicazioni del Consiglio Regionale della Puglia, realizzate con il coordinamento della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale.
L’obiettivo della linea editoriale approvata con delibera n. 151/2018 dell’Ufficio di Presidenza, è quello di valorizzare la Puglia, il suo territorio, le sue tradizioni, il suo patrimonio culturale, nonché l’istituzione consiliare stessa.
Il Consiglio Regionale della Puglia contribuisce ad arricchire il catalogo delle biblioteche del territorio pugliese, omaggiando le copie cartacee.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività culturali di “Teca del Mediterraneo”. La Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia realizza progetti ed eventi a favore della promozione della lettura, attività destinate a tutti i cittadini. Attraverso i propri servizi si impegna ad accrescere il benessere sociale e a migliorare le abilità e le capacità delle persone, facilitando l’accesso alla cultura, ai documenti e alle informazioni. Sostiene, inoltre, la formazione continua nel rispetto delle diversità culturali.
Il libro:
Si possono definire vie di comunicazione quelle ‘strade orientate’ e ‘vie istmiche’ che collegavano i villaggi sorti all’interno della nostra Puglia o lungo le coste, ricavate da tracciati di più antichi sentieri. Furono frequentate, soprattutto a partire dalla costa dirimpettaia, costrette a lasciare le proprie terre per frequenti carestie e anche per colonizzare nuovi popoli.
Queste piccole strade con l’aggiunta successiva delle vie consolari e di quelle armentizie sono bastate a tracciare un percorso storico, dominato dalla pietra, che ha introdotto nuove culture. Si possono quindi ‘percorrere’ momenti della preistoria e delle età successive (peucezia e romana) attraverso due itinerari: il primo che, nato come via orientata tra il mare e l’entroterra murgiana, da Respa si prolungò verso Metaponto diventando via istmica; il secondo che descrive, attraverso testimonianze di pietra, la vita soprattutto pastorale, il culto verso i defunti e la lavorazione della ceramica, oggetto di commercio, sin da età preistorica.
Gli eventi storici descritti hanno visto come parte integrante le vie di comunicazione che raggiungevano Ruvo o che di qui partivano, ragion per cui quando si parla di fiorente cultura, arte ed economia nelle diverse epoche lo si deve anche a sentieri, viottoli, itinerari fluviali, tratturi e vie consolari che hanno permesso il fenomeno della immigrazione.
Con questa pubblicazione si intendono sollecitare ancora di più studiosi e ricercatori a rendere certe quelle ricostruzioni storiche, ancora oggi ritenute ‘ipotesi’ a causa di mancanza di documenti andati dispersi e sostituiti fortunatamente da ‘pietre che parlano’ e da reperti salvati dal ‘saccheggio archeologico’ del territorio, oggetto di interesse di tombaroli, mercanti e collezionisti che trasformarono Ruvo in capitale del commercio antiquario.
L’autore:
Angelo Tedone è nato a Ruvo di Puglia, è laureato in Pedagogia, è giornalista, dialettologo (tesi di laurea sui dialetti del nord barese) e cultore di storia locale legata al territorio; ricercatore IPSAIC. Corrispondente della “Gazzetta del Mezzogiorno”, per oltre 35 anni, è stato referente della Comunicazione istituzionale presso il Consiglio Regionale della Puglia e in tale veste animatore del progetto della lettura dei quotidiani nelle scuole superiori pugliesi.
Docente di dialettologia e storia locale presso l’Università della terza età di Ruvo dal 1979 ha collaborato con l’Istituto di dialettologia della facoltà di Magistero presso l’Università di Bari curando, tra l’altro, diversi testi dialettali.