Agenzia nr. 1394 – In V Commissione, la situazione della discarica di Manduria e lo stato idrico ( ed idrogeologico) della Puglia

 
ANNO XX
Numero 1394
03/07/2023
Pubblicato in Bari

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In V Commissione, la situazione della discarica di Manduria e lo stato idrico ( ed idrogeologico) della Puglia

Discarica di  Manduria e situazione idrica all’attenzione precipua  della V Commissione, coordinata dal presidente Paolo Campo.

Su richiesta dei consiglieri Galante e Di Cuia,  si è cercato di fare il punto della situazione del  possibile rischio sanitario nel caso in cui prendesse  corpo il ventilato ampliamento della Discarica di Manduria che,  secondo  i rappresentanti  ai vari livelli del territorio, aggraverebbero  ulteriormente la situazione già pesante dal punto di vista ambientale, dell’intera area ionica.

Tanto  i tecnici  che  l’assessore Maraschio,  espressione della  volontà del governo pugliese, pur  sottolineando che l’eventuale ampliamento della discarica non sarebbe tecnicamente impossibile, hanno però  contestualmente  assicurato  l’attentissimo monitoraggio su tutto il territorio regionale e l’utilizzo di una visione d’assieme che non crei scompensi di impatto ambientale in una parte della regione invece che in un’altra. Visione d’assieme  che, a detta dell’ Assessore Maraschio, è costantemente aggiornata dall’ascolto  dei territori, dalle necessità di dare alla Puglia una risposta  efficace per la chiusura del ciclo dei rifiuti ed assolutamente compatibile con il  bene fondamentale del garantire la salute dei pugliesi.

Per quanto concerne la “Riperimetrazione dell’agglomerato urbano del comune di Carovigno per il servizio idrico integrato”, su richiesta del consigliere Leoci sono stati  auditi i rappresentanti dell’Autorità Idrica Pugliese, quelli di AQP e del comune  di Carovigno.  Richiamato l’iter tecnico-procedurale, non sarebbero emerse criticità particolari  nel dotare  l’intero territorio comunale di un servizio quanto mai necessario ad una popolazione sempre più soggetta all’incremento  turistico.

Si sarebbe  sostanzialmente solo in attesa  dello sblocco dei fondi,  per quanto attiene l’iter progettuale e realizzativo delle opere  necessarie al depuratore d Nardò e Porto Cesareo: è quanto  hanno   assicurato i tecnici di AQP, auditi  sullo specifico dal consigliere Casili.

Come ultimo punto trattato, la Commissione ha completato  le audizioni, avviate nella seduta del 15 giugno scorso,  del Dg di ASSET, Sannicandro,  che ha annunciato come le criticità idrogeologiche    del territorio compreso tra i fiumi Lenne e Lato,  che in caso di eventi  metereologici avversi coinvolgerebbero  i confinanti comuni di Ginosa, Palagiano e Castellaneta, siano  costantemente monitorate, grazie ai fondi stanziati per tali progetti  dallo stesso Consiglio regionale, preannunciando la richiesta  di un Fondo cui attingere per studiare preventivamente soluzioni  in grado,  nell’eventualità di eventi climatici   avversi, di proteggere  non solo- come  accade  fino ad oggi- le persone, ma anche  le colture ed i terrritori.