Agenzia nr. 1405 – Xylella e piogge abbondanti, Conserva e Romito: “Gli agricoltori abbandonati dal governo regionale, nessun provvedimento a loro tutela”

 
ANNO XX
Numero 1405
04/07/2023
Pubblicato in Bari

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Xylella e piogge abbondanti, Conserva e Romito: “Gli agricoltori abbandonati dal governo regionale, nessun provvedimento a loro tutela”

“Per la xylella c’è una assoluta inefficienza della macchina organizzativa regionale. Sono 10 anni circa che la xylella distrugge gli alberi di ulivo e sono 10 anni che diciamo che va fatta una accurata pulizia delle strade. I Comuni vanno coordinati per realizzare la pulizia e diffondere il messaggio tra gli agricoltori perché tengano i propri terreni puliti per evitare il proliferare della cosiddetta sputacchina, insetto che veicola la xylella”. Il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Giacomo Conserva, e il consigliere regionale della Lega Fabio Romito lanciano ancora una volta il grido d’allarme sulla crisi in agricoltura a proposito delle notizie riguardanti la diffusione del batterio killer degli alberi d’ulivo sempre più a nord della Puglia. “Non c’è un sito regionale per la comunicazione in tal senso, non vengono lanciati messaggi a nessuno, siamo inermi di fronte a questo batterio divenuto il flagello della nostra agricoltura. Possibile che il presidente Emiliano sia sordo dinanzi ai problemi della nostra agricoltura?”. Ancora i due esponenti della Lega in Consiglio regionale: “se è di pochi giorni fa l’ultima circolare della Regione Puglia che testimonia l’avanzata della xylella verso nord, perché nessuno dice o fa nulla, da gennaio ad oggi 100 alberi di ulivo sono già stati infetti, dobbiamo ipotizzare l’esistenza di negazionisti circa l’esistenza del batterio killer in giunta regionale?”. I due consiglieri regionali chiedono anche che la Regione intervenga a tutela del mondo vitivinicolo, con i vigneti falcidiati dalle piogge abbondanti e dalla peronospora. “I danni sono incalcolabili. Interi vigneti del nord barese, nel foggiano, nella provincia di Taranto, hanno già perso tutta la loro uva, non c’è da raccogliere nulla. E’ urgente chiedere lo stato di calamità da parte della Regione come stanno facendo altre regioni meridionali. Il Governo italiano destina 98 milioni di euro l’anno agli operatori della filiera vitivinicola mentre il governo regionale temporeggia ed attende non si sa cosa; il governo regionale abbia ben chiaro che sono a rischio le imprese agricole, uno dei simboli della nostra Regione e tanti posti di lavoro”./comunicato