Agenzia nr. 1489 – I lavori della V Commissione

 
ANNO XX
Numero 1489
13/07/2023
Pubblicato in Bari

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I lavori della V Commissione

Espresso il  parere  unanimemente  favorevole         sul Def 2024-2026, la Commissione coordinata dal presidente Campo, è passata all’esame del punto  su Snam Torre Rossa.  A seguito di una precedente audizione del gennaio 2021 conclusasi con l’impegno ad aggiornarsi non appena la SNAM avesse trasmesso le proprie deduzioni, risultandogli che è avvenuto il deposito degli atti, il consigliere Fabiano Amati, è tornato a chiedere la convocazione in audizione del sindaco di Brindisi e dei rappresentanti di SNAM per verificare la riconferma dell’impegno a realizzare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria nel quartiere di Brindisi – Torre Rossa. Nello specifico, la Snam nel luglio 2021 ha deciso di realizzare le opere di urbanizzazione come misure di compensazione e riequilibrio ambientale, nel rispetto di quanto previsto dalla legge statale 239/2004 e con riferimento alla realizzazione della pipeline d’interconnessione alla rete Snam del gasdotto Tap. Il Sindaco ha confermato la sua piena disponibilità.

Rinviata l’audizione richiesta dal consigliere Gabellone sull’immobile sito in Miggiano  e destinato ad asilo infantile, la Commissione è passata alla PdL firmata dal consigliere Casili, vice presidente del Consiglio regionale, la Pdl  che  detta Misure contro il consumo di suolo. Finalità della Proposta di Legge è, secondo il  consigliere  proponente “dare un’efficace definizione giuridica di «suolo» e «consumo di suolo» e stabilisce le regole per tutelare e salvaguardare un fondamentale bene comune che rappresenta una risorsa non rinnovabile e non sostituibile.”

Come si legge nella relazione che accompagna il provvedimento “ I cambiamenti rilevati nell’ultimo anno si concentrano in alcune aree del Paese, rimanendo particolarmente elevati in Lombardia, in Veneto e nelle pianure del Nord. Il fenomeno rimane molto intenso lungo le coste siciliane e della Puglia meridionale e nelle aree metropolitane di Roma, Milano, Napoli, Bari, Bologna. In termini di incremento percentuale rispetto alla superficie artificiale dell’anno precedente, i valori più elevati sono in Abruzzo (+0,46%), Molise (+0,37%), Sardegna (+0,32%) Veneto, Lazio e Puglia (+0,31%). Tra le regioni, la densità del consumo di suolo è più alta in Veneto (3,72 m2 /ha), Lombardia (3,21 m2 /ha), Puglia (2,55 m2 /ha), Lazio (2,51 m2 /ha) e Abruzzo (2,28 m2 /ha).

I dati confermano l’avanzare di fenomeni quali la diffusione, la dispersione, la decentralizzazione urbana da un lato e, dall’altro, la densificazione di aree urbane, che causa la perdita di superfici naturali all’interno delle nostre città, superfici preziose per assicurare l’adattamento ai cambiamenti climatici in atto. Tali processi riguardano soprattutto le aree costiere e le aree di pianura, mentre al contempo, soprattutto in aree marginali, si assiste all’abbandono delle terre e alla frammentazione delle aree naturali.

La Commissione, che aveva già esaminato il testo nei suoi principi, è passata subito all’esame dell’articolato che si è concluso con l’approvazione , con qualche emendamento, della Proposta di Legge.

Quindi la PdL  presentata  dai consiglieri di Fratelli d’Italia ( Michele Picaro, Francesco Ventola, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Maria Gabellone, Renato Perrini) che  propone  modifiche  all’articolo 23 della  legge regionale 26/20202  che, recependo  i contenuti della Legge 23 maggio 2014 n. 80 , approva un programma di alienazione del patrimonio regionale immobiliare assegnato alle forze dell’ordine finanziati, in tutto o in parte, secondo la disciplina della cd. ex Legge Gozzini.

Nonostante le  assicurazioni  registrate   all’approvazione della legge del 2020, ‘l’alienazione dei beni immobiliari della ex Legge Gozzini, da  assegnare e riscattare anche in favore di personale militare e appartenente alle forze dell’ordine in cessazione dal servizio’ , sarebbe rimasta lettera morta.
La Proposta di Legge chiede di modificare l’art. 23  della legge regionale esplicitando che la possibilità di  assegnare o riscattare l’abitazione è estesa anche al personale  delle forze dell’ordine che abbia cessato il servizio.

Il punto è stato aggiornato alla prossima seduta per approfondire la possibilità offerta dalla legge di acquisire un immobile da parte di personale non più in servizio

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