Dopo la crisi pandemica il mercato del lavoro è fortemente cambiato sia nell’offerta che nella domanda, rendendo complicata la ricerca di figure professionali con competenze digitali specialistiche. Secondo diversi rapporti internazionali, attualmente l’85% delle aziende italiane fatica a trovare e ad assumere giovani qualificati.
Se in media nel 2022 il 40% delle imprese, come evidenzia il Rapporto CENSIS-IISFA, ha dichiarato di avere difficoltà nella ricerca di lavoratori, nel caso dell’ICT tale quota sale al 52%. Accanto al software developer o al data engineer, il Cyber Security Specialist è indicato tra le figure emergenti più legate alla transizione digitale nelle previsioni di fabbisogni occupazionali e professionali a medio termine (2023-2027) per il settore dell’informatica e delle telecomunicazioni.
La Rivoluzione Digitale ha creato scenari inediti e con essi nuovi modelli organizzativi e nuovi posti di lavoro. La continua ricerca di nuove figure professionali qualificate dotate del giusto set di competenze tecnologiche di base e specialistiche sta coinvolgendo tanto le PMI quanto le multinazionali. Tuttavia, è altresì di fondamentale importanza la formazione e l’aggiornamento delle risorse già a disposizione di un’azienda.
“Le aziende lamentano la scarsezza di competenze digitali tali da assicurare una trasformazione tecnologica interna, spesso incentrata sulla valorizzazione di grandi quantità di dati, informazioni e sulla protezione dei sistemi informativi – spiega Fulvio Duse, COO di Aton IT –. Gli specialisti IT per un’azienda come ATON IT sono quindi l’asset più importante per soddisfare le richieste di un mercato in costante evoluzione; per questo ricerchiamo costantemente professionisti qualificati, nell’ottica dello spirito di innovazione che ci contraddistingue.
Tra le figure digitali più ricercate ci sono quindi esperti di Big Data Analytics e Cyber Security e a seguire competenze legate a Intelligenza Artificiale, Internet of Things, Robotica, Blockchain e Realtà Aumentata e Virtuale, il cui sapere altamente specialistico spinge le organizzazioni a prediligere la ricerca su un mercato esterno.
Investire nella formazione
“La ricerca di lavoratori con competenze digitali adeguate – prosegue Fulvio Duse – è un tema complicato da gestire, dato che tali competenze coinvolgono molte tipologie di professionalità. Per questo investire sulla formazione delle competenze può essere la chiave. Convinti dell’importanza e della centralità di una formazione qualificata nel percorso di crescita professionale, ai giovani coinvolti nelle attività di training chiediamo sempre di non accontentarsi, di accendere l’immaginazione e di continuare a cercare. C’è sempre, da qualche parte, un sapere che ci attende”.
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