Agenzia nr. 1304 – I lavori della V commissione 

 
ANNO XX
Numero 1304
27/07/2023
Pubblicato in Bari

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I lavori della V commissione 

La V Commissione presieduta da Paolo campo ha approvato a maggioranza, con l’astensione del consigliere Paolo Dell’Erba (FI), la proposta di legge contenente le disposizioni per la qualificazione e la valorizzazione del sistema del verde urbano, a firma del consigliere Cristian Casili (M5S).

Pdl qualificazione del sistema del verde urbano
Il testo normativo ha tra le finalità la promozione, la valorizzazione e l’incremento delle aree verdi ed il recepimento degli obiettivi della Strategia nazionale del verde urbano. 
Vengono illustrati gli obiettivi cui devono tendere le politiche regionali in materia di sviluppo e valorizzazione del sistema del verde urbano. In particolare, la Regione è chiamata a definire, su scala regionale, il quadro di riferimento in materia di gestione, valorizzazione e pianificazione sostenibile del verde e a sostenere le amministrazioni comunali cui compete l’approvazione e l’implementazione dei Piani comunali del verde; a dare attuazione ai principi della Strategia nazionale del verde urbano; a promuovere l’incremento degli spazi verdi urbani e di «cinture verdi»; a incrementare la diversità vegetale delle foreste urbane; a promuovere progetti di Infrastrutture Verdi integrandole con la mobilità urbana sostenibile; a incentivare la cooperazione con i vivai locali e gli orti botanici; a promuovere iniziative di formazione e informazione sul verde urbano.
I Comuni poi sono tenuti ad approvare i Piani comunali del verde, che devono essere redatti da un gruppo di progettazione costituito da professionisti abilitati con competenze trasversali per favorire l’opportuna integrazione degli aspetti agronomici, vegetazionali, paesaggistici, urbanistici, ambientali, economici e sociali.
Alla Giunta regionale tocca invece approvare un regolamento in materia di qualificazione e valorizzazione del verde urbano che definisce le modalità e i criteri di sostenibilità per la gestione del sistema del verde urbano da recepire negli strumenti di pianificazione dei comuni. Il regolamento, in particolare, descrive il processo di redazione dei Piani comunali del Verde, individuando le fasi principali e le attività necessarie del processo di pianificazione e partecipazione ed esplica i contenuti dei Piani comunali, precisando l’iter procedurale ai fini della loro approvazione. 
Viene istituito il premio “Comuni Verdi di Puglia” finalizzato a riconoscere l’impegno dei Comuni che si sono distinti nella realizzazione di ambiziosi interventi di gestione, valorizzazione e pianificazione sostenibile del verde urbano e periurbano. A tal fine è istituita un’apposita commissione di valutazione delle proposte di candidatura al riconoscimento. Il riconoscimento ha carattere non oneroso. 
Sono state individuate le coperture finanziarie, prevedendo lo stanziamento di 15 mila euro per gli oneri derivanti dall’istituzione del Comitato che si occuperà della elaborazione del regolamento regionale e di 200 mila euro per gli oneri derivanti dalla previsione della concessione di contributi ai comuni per la redazione dei piani comunali del verde.

 

lavori della Commissione sono stati interessati anche da diverse tematiche oggetto di audizioni.

Gestione rifiuti nel Comune di Bisceglie
Su richiesta del consigliere Francesco La Notte è stata portata all’attenzione della Commissione la situazione in cui versa la città di Bisceglie, a seguito dell’abbandono dei rifiuti e della loro giacenza in moltissime aree della città. Così come è stato evidenziato dal consigliere La Notte, sorvolando la questione estetica, che riveste una grande importanza per l’immagine della città anche a fini turistici ed economici, ciò che preoccupa è l’aspetto igienico-sanitario. Da qui la necessità di capire se sono state prese misure urgenti, da parte dell’amministrazione comunale, la quale, non essendo presente ai lavori non ha potuto chiarire il quesito posto. Ne è stato chiarito dall’assessore all’ambiente Anna Grazia Maraschio, che ha ribadito che l’ente preposto al governo del territorio e all’igiene urbana è il Comune. 

Intasamento fiume Patemisco
La richiesta di intervento urgente e indifferibile di manutenzione costante contro l’intasamento del fiume Patemisco, è stata avanzata dal consigliere Massimiliano Di Cuia (FI), il quale ha evidenziato che il problema principale ricade nella identificazione dell’ente deputato a intervenire nella gestione,  nella manutenzione e nella salvaguardia del corso d’acqua Patemisco. 
Nel merito sono stati ascoltati il direttore del Consorzio di bonifica Stornara e Tara ed il direttore dell’Area tecnica, che hanno segnalato l’incertezza vigente sulle competenze riguardanti il reticolo idraulico in generale e la preoccupazione scaturita dalle osservazioni da parte della Sezione demanio, in merito al Piano generale di bonifica, che si prefigura come una necessità impellente al fine della costituzione del Consorzio unico.
Inoltre da parte dei responsabili del Consorzio Stornara e Tara è stato rilevato che istituzionalmente il Consorzio, le cui funzioni si limitano alle opere di bonifica, non ha alcun compito di gestione del corso d’acqua. Un altro appunto è stato fatto in merito all’opportunità di considerare la differenza che vi è tra i corsi d’acqua e le opere di bonifica. A tal proposito infatti è stato detto che ci sono norme che regolano i corsi d’acqua e quelle per le opere di bonifica. In più, con legge dello stato sono stati trasferiti alle Regioni i beni del demanio marittimo e del demanio idrico come le opere idrauliche, mentre con legge regionale, la 17 del 2000 all’articolo 24, sono state regolamentate le funzioni e i compiti della Regione, demandando ai Comuni la manutenzione.
Quindi, data la necessità di fare chiarezza sulle competenze in materia di autorizzazioni, il tema è stato aggiornato con la convocazione in audizione dei responsabili dei Dipartimenti demanio e opere pubbliche. 

Alloggi assegnati alle forze dell’ordine
Altro punto oggetto di audizione ha riguardato la proposta di legge del consigliere Michele Picaro (FdI), contenente modifiche ed integrazioni alla legge regionale (26/2020 articolo 23) con cui si disponeva un programma di alienazione degli immobili del patrimonio regionale assegnati alle forze dell’ordine. Con la modifica proposta si intende estendere il diritto anche a coloro che hanno cessato il servizio.
A tal proposito è stato ascoltato il presidente dell’Associazione Onlus assegnatari alloggi Legge Gozzini, Lucio Marucci, il quale in qualità di portavoce degli occupanti di questo tipo di alloggi, ha rilevato che i soggetti che versano in condizioni di fragilità e le vedove dei tutori dell’ordine non devono perdere il diritto all’alloggio.
L’assessore regionale Anna Grazia Maraschio, è intervenuta per dire che trattandosi di materia complessa, è necessario fare ulteriori approfondimenti all’interno del quadro normativo nazionale. Da qui dunque la decisione di  aggiornarsi sul punto per trovare una soluzione condivisa.

 

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