Regione Lazio, lotta al lavoro sommerso e alle condotte illecite: inizia in Commissione Lavoro la discussione sul protocollo di intesa per l’asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro (ASSE.CO)

In allegato comunicato stampa, che inseriamo anche di seguito per anticipazione. Grazie per la disponibilità

Regione Lazio, lotta al lavoro sommerso e alle condotte illecite: inizia in Commissione Lavoro la discussione sul protocollo di intesa per l'asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro (ASSE.CO)

 

“Saluto con grande soddisfazione l’inizio dell’iter per l’approvazione del protocollo di intesa tra Regione Lazio e Ordine dei Consulenti del Lavoro per l'asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro (ASSE.CO), che oggi ha preso il via con l’audizione in Commissione Lavoro del dott. Francesco Duraccio, vicepresidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro”. Con queste parole Marco Bertucci, presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio, commenta l’avvio dell’iter per l’approvazione del protocollo di intesa sulla asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro, provvedimento per il quale il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, consigliere dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Roma e Provincia e consigliere dell’Enpacl si è impegnato fin da subito.

Un passo importante per un protocollo molto significativo. “Ritengo di fondamentale importanza attivare a livello istituzionale ogni iniziativa e strumento volti a promuovere la cultura della legalità e della responsabilità sociale delle imprese”, prosegue il consigliere regionale.

ASSE.CO., dunque, come forte misura di contrasto al lavoro non regolare e come mezzo per favorire l’emersione dell’economia sommersa, un passo che sancisce una forte presa di posizione da parte della Regione Lazio di Francesco Rocca sul tema.

“L’obiettivo è definire un processo di asseverazione di regolarità delle imprese volto ad evidenziare la conformità delle stesse alle disposizioni in materia di lavoro e legislazione sociale. Quello che oggi è stato discusso e che sarà poi portato all’attenzione della giunta regionale è uno strumento di certificazione, richiesto volontariamente, attraverso il quale si attesta, con riferimento ai rapporti di lavoro subordinato e parasubordinato, il pieno rispetto da parte delle aziende della normativa di settore e l’assenza di eventuali condotte illecite. A questo può essere attribuita validità unica o sostitutiva del DURC”.

Sono numerosi gli enti pubblici territoriali che hanno deciso di dotarsi di questo strumento, predisponendo specifiche convenzioni e protocolli con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Tra questi spicca l’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

“Regolarità dei rapporti di lavoro, efficace mezzo di promozione e controllo della legalità in ambito lavorativo e, perché no, mezzo di rilancio delle economie locali. Ho visto in numerosi ambiti l’efficacia e la validità dello strumento ASSE.CO. nell’ambito delle pubbliche amministrazioni. Un protocollo d’intesa con l’Ordine dei Consulenti del Lavoro su questo tema è una occasione che la nostra Regione non può e non deve perdere: professionalità al servizio della legalità, in nome di una lotta al lavoro sommerso e alle condotte illecite che non deve conoscere colore politico. Quello di oggi è soltanto il primo passo, che conferma, comunque, la sensibilità di questa maggioranza su questi temi, così importanti e così attuali”, chiude Marco Bertucci. 

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