Schroders – Fitch declassa il rating degli Stati Uniti

Buongiorno,

di seguito inviamo due brevi commenti sul declassamento ad AA+ del rating degli Stati Uniti da parte di Fitch, a cura di Lisa Hornby, Head of US Multi-Sector Fixed Income, Schroders e Serina Patel, Fund Manager of Global Multi Sector, Schroders.

 

Un caro saluto,

Diana Ferla

 

 

Schroders – Commenti post downgrade USA

A cura di Lisa Hornby, Head of US Multi-Sector Fixed Income, Schroders

Prevediamo che le ripercussioni del declassamento di Fitch saranno limitate, poiché dopo quello di S&P nel 2011, la maggior parte degli investitori ha riscritto i propri Investment Management Account (IMA) per accogliere i Treasury statunitensi indipendentemente dal rating. Detto questo, riteniamo che nel medio termine gli investitori dovranno riconsiderare il peso del debito statunitense e la sua sostenibilità a questi livelli. È molto insolito avere un deficit di bilancio dell’8,5% in un periodo non recessivo e sospettiamo che nel tempo questo aumenterà il premio a termine richiesto per i Treasury statunitensi ed eserciterà una pressione al ribasso sul dollaro USA.  Per quanto riguarda il sentiment del mercato, prevediamo che questo declassamento di Fitch sarà digerito dai risk markets molto meglio rispetto al declassamento di S&P di 12 anni fa, che coincise con la crisi del debito sovrano europeo, fu il primo declassamento da AAA e fu associato a un possibile mancato pagamento piuttosto che ad una tendenza fondamentale di più lungo periodo. 

A cura di Serina Patel, Fund Manager of Global Multi Sector, Schroders

La sostenibilità del debito è una delle principali preoccupazioni degli Stati Uniti e, per quanto riguarda il dollaro USA, si aggiunge all’argomento circa la necessità di diversificare su valute diverse dal dollaro USA come valuta di riserva. Questo punto di vista ha acquisito maggiore attenzione dopo le sanzioni alla Russia e abbiamo iniziato a vedere i primi segnali dai BRIC che stanno regolando le compravendite di petrolio in valuta diversa dal dollaro americano, così come le banche centrali stanno aumentando le loro riserve in valuta diversa dall’USD. Si tratta di un tema a lungo termine, quindi non prevediamo un impatto immediato sul dollaro americano, il cui andamento sarà guidato dalla crescita globale e dalla Fed.

 


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