Digitale: buone pratiche per combattere l’odio online
Evento a Europa Expericence-David Sassoli nell’ambito della Roma Future Week
L’odio online si radicalizza e si fa sempre più intenso. Quella che stiamo vivendo è l’epoca dell’hate speech, dell’aggressività che pervade i commenti dei post sui social network, degli articoli sui siti di informazione online, nei forum. Una risposta importante è arrivata dall’Unione europea con l’approvazione del Digital Services Act (Dsa) da poco entrato in vigore, la cui attuazione sarà cruciale. Se ne è parlato nel corso dell’evento “Odio online: buone pratiche e regolamentazioni”, organizzato dall’agenzia di comunicazione integrata Wengage con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, nell’ambito della Roma Future Week, presso “Europa Experience – David Sassoli”, lo spazio espositivo dedicato all’UE promosso dal Parlamento e dalla Commissione europea.
A moderare il dibattito, il giornalista e speaker radiofonico Riccardo Contumaccio, autore del libro “W gli haters. Perché combatterli quando possono sostenerti?”. Nel corso del panel sono intervenuti: Silvia Merisio, policy officer di Dg Connect (il dipartimento per il digitale della Commissione europea) che ha illustrato gli aspetti legislativi e gli ambiti di concreta applicazione della nuova legge europea sui servizi digitali; Giacomo Baiocchi e Anna Rizzi, digital leader e community manager della Commissione europea in Italia, che hanno spiegato le strategie di gestione delle community adottate dalla Commissione UE in Italia rispetto alla sua presenza sui social network. Infine, il giornalista del Tempo e docente della comunicazione integrata Mario Benedetto, ha affrontato il tema della presenza dell’hate speech negli articoli giornalistici e dell’importante ruolo che la stampa dovrebbe assumere nella lotta all’odio. L’europarlamentare Brando Benifei, capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento europeo e relatore della legge sull’Intelligenza Artificiale, ha inviato un contributo video per raccontare come il Parlamento europeo si sta adoperando contro questo fenomeno.
Quello organizzato da Wengage è il primo di una serie di appuntamenti che saranno organizzati dal’agenzia di comunicazione che ha sede a Roma sui temi legati al mondo digital e alla comunicazione.
