Flash Note da Moneyfarm – BCE: avanti tutta contro l’inflazione

BCE: avanti tutta contro l’inflazione

A cura di Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm

Milano, 14 settembre 2023 – Nel corso della riunione di oggi, la BCE ha optato per un rialzo di 25 punti base dei tassi d’interesse, portandoli al 4,0% per i depositi presso la Banca Centrale, al 4,5% per le operazioni di rifinanziamento principali e al 4,75% per le operazioni di rifinanziamento marginale. Questo nuovo aumento riflette la crescente preoccupazione del Consiglio Direttivo di fronte al rallentamento del quadro economico e finanziario e alla resilienza dell’inflazione di base.

Ad oggi le proiezioni macroeconomiche della BCE per l’Area Euro vedono un’inflazione media al rialzo per il 2023 (5,6%) e per il 2024 (3,2%), mentre il livello medio di aumento dei prezzi è stato rivisto al ribasso per il 2025 (2,1%).

Raffreddamento della crescita e inflazione persistente contribuiscono a creare uno scenario di stagflazione che pone seri problemi sul tavolo dei banchieri centrali, i quali, come lascia intuire la decisione di oggi, sono verosimilmente disposti ad affrontare le conseguenze di un deterioramento dei dati economici pur di proseguire la loro battaglia contro l’inflazione.

Il tentativo di mantenere i prezzi nell’Eurozona stabili ad ogni costo potrebbe portare con sé conseguenze ad oggi ancora difficili da calcolare con esattezza.  

Spostando il focus sull’Italia, le stime ufficiali del nostro governo prevedono una crescita dell’1,0% per il 2023, in netto calo rispetto al 3,7% del 2022, ma comunque superiore rispetto ad altri Paesi europei. Questo dato riflette il difficile percorso di emancipazione del nostro paese dalla sua storica dipendenza energetica dalla Russia, che solo nel 2020 forniva oltre il 50% del carbone, il 40% del gas e il 17% del petrolio consumato in Italia.

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