Agenzia nr. 1623 – I lavori della Commissione bilancio e programmazione 

 
ANNO XX
Numero 1623
25/09/2023
Pubblicato in Bari

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I lavori della Commissione bilancio e programmazione 

Seduta di audizioni in Commissione bilancio e programmazione presieduta da Fabiano Amati, nel corso della quale non si è potuto ottenere il parere favorevole alla proposta di legge ”Disposizioni per la qualificazione e la valorizzazione dei sistema dei verde urbano”, del consigliere Cristian Casili (M5S), per mancanza del numero legale. A seguito di ciò non si è proceduto neanche all’esame dei disegni di legge contenenti il riconoscimento di debiti fuori bilancio. 

 

DH oncoematologia BR
I lavori, quindi hanno riguardato l’audizione del direttore generale della ASL BR e del Responsabile dell’Area Gestione Tecnica della ASL BR sulla spesa per il superamento delle criticità logistiche e strutturali del Day hospital di onco-ematologia di Brindisi. Nel merito, il direttore generale dell’Asl Brindisi Maurizio De Nuccio ha detto che si tratta di una struttura che ospiterà 30 ambulatori per diagnosi e cura di pazienti onco-ematologici, contenente 120 posti letto, i cui lavori saranno effettuati compatibilmente con i finanziamenti ricevuti. 
Il quadro completo dei lavori è stato illustrato dall’ing. Dell’Asl Br Sergio Rini, specificando che le difficoltà per la realizzazione derivano dal fatto che il progetto iniziale eccede la cifra disponibile degli 8 milioni di euro. Pertanto, la nuova progettazione sarà acquisita verso la metà del mese di ottobre e successivamente, acquisiti i pareri, si potrà procedere con la verifica da porre alla base della gara. Da qui, l’approvazione definitiva slitta a metà dicembre.  
Sarà verificata con i progettisti nella seduta di lunedì prossimo per capire i motivi del ritardo. 

Attività infrastrutturali dell’Aeroporto di Brindisi 

Un punto centrale della seduta, ha riguardato la programmazione finanziaria delle nuove opere infrastrutturali dell’Aeroporto di Brindisi e sulla possibilità di accordi commerciali per vettori, su cui sono intervenuti i componenti del CdA di Aeroporti di Puglia e l’assessore regionale ai trasporti alla presenza del direttore del Dipartimento mobilità e della dirigente della Sezione infrastrutture per la mobilità.
Per ciò che concerne le attività infrastrutturali su Aeroporti di Puglia, è intervenuto il presidente Antonio Vasile, il quale ha precisato che il dovere statutario di Adp è garantire la mobilità dei pugliesi, con l’obiettivo di costruire un piano strategico che consentisse all’azienda di essere una vera azienda di mercato, al fine di interfacciarsi con il potente sistema della promozione turistica e garantire un flusso costante per incrementare sia il flusso del turismo che  l’internazionalizzazione delle imprese. Vasile ha precisato che la prima parte del Piano 2017-2019 ha funzionato in maniera egregia, tanto da proiettare l’Azienda su alcuni numeri importanti, consentendo a Regione Puglia maggiore azionista, di non recapitalizzare più la società, di renderla quindi, con un suo adeguato management e di competere insieme alle altre società, portandola ad essere oggi il quarto gruppo di Aeroporti italiani. Un modello Puglia che sta consentendo di ispirare il nuovo piano nazionale di Aeroporti. Il presidente di AdP, ha inoltre evidenziato che la prima proiezione semestrale del periodo della pandemia, stimava una perdita di 60 milioni di euro che sono stati tutti recuperati, generando valore e ricchezza senza un aiuto pubblico. Superata la pandemia, con un trend positivo di circa 8 milioni e una crescita del 30% annua, è arrivata però anche la guerra Russia-Ucraina, che ha fatto perdere di nuovo un milione di passeggeri. Anche questa volta però c’è stato un importante recupero, grazie ad una forte pianificazione strategica messa in atto con un meccanismo di aiuto che l’azienda è in grado di generare, prendendolo dal mercato in maniera autonoma. La grandezza di un Aeroporto, ha concluso Vasile, è data dalla capacità di quanti aerei può parcheggiare  contemporaneamente.   

Il direttore generale di AdP Marco Catamerò, ha relazionato in particola modo sull’Aeroporto del Salento, evidenziando che l’infrastruttura ha avuto negli ultimi anni degli interventi importanti nell’area di movimento, che hanno riguardato la sommatoria di due piste incrociate e i piazzali. Negli anni sono stati fatti degli interventi importanti che hanno consentito l’adeguamento alle norme vigenti, la raccolta e lo smistamento delle acque meteoriche e l’illuminazione. Gli interventi effettuati ad oggi, completati al 90%, hanno riguardato l’adeguamento della pista di 3200 metri e l’ampliamento dei piazzali di sosta degli aeromobili, che è il valore potenziale dell’aeroporto. 
Nel 2022 l’aeroporto di Brindisi ha avuto 2238 voli e quest’anno si è registrato un incremento del 6% . L’anno scorso ha chiuso con 3 milioni e 58 mila 999 passeggeri con un incremento del 13,6% rispetto al 2019, registrando un rimbalzo importante. Quest’anno nei primi sei mesi c’è stato un progressivo di crescita rispetto al 2022 del 4,4%. C’è una crescita quindi, dell’0,7% della componente nazionale e del 15,3% rispetto a quella internazionale. 
Allo stato attuale rispetto all’agosto 2022 sono transitati dall’Aeroporto di Brindisi due milioni 171 mila 271 passeggeri, 100 mila passeggeri in più.   
Quello di Brindisi è stato collegato con 43 aeroporti suddivisi con 15 nazionali e 28 internazionali. Oggi si hanno contatti con le migliori compagnia aeree. Una crescita importante si è avuta grazie agli interventi che hanno potenziato le infrastrutture di volo, che oggi conta dell’intervento di 15 milioni di euro, la cui ultimazione è prevista per il prossimo 31 dicembre. Questo intervento va di pari passo a quello della prima Torre remota che consente la digitalizzazione delle immagini sulle nostre strutture di volo. 
L’anno prossimo saranno avviati i lavori per la seconda pista per consentire l’atterraggio ed il decollo con qualsiasi condizione meteo. Ci sarà l’ampliamento della zona dei controlli e saranno implementati i gate. Il progetto è pronto e sarà trasmesso a giorni all’Enac per essere realizzato nel giro di 24 mesi e consentire l’ampliamento del terminal, per un ammontare di 11 milioni di euro da bilancio autonomo. 
Tutti gli interventi da effettuare cubano intorno a 50 milioni di euro per un totale di 61 milioni.  

Ha fatto seguito l’intervento del direttore tecnico di AdP Donato D’Auria, il quale ha specificato che nelle annualità 2023-2027 devono essere effettuati tutti gli interventi previsti. In particolare, gli interventi principali per le infrastrutture riguardano la pista secondaria con un ampliamento del piazzale sosta aeromobili, per passare così da nove a undici postazioni. Altri interventi riguarderanno la sopraelevazione di un solo livello dei parcheggi e la possibilità di utilizzare un raccordo dell’Aeronautica Militare presente a Brindisi, per utilizzare lo spazio per 4 aeromobili.   

Infine, gli aspetti commerciali sono stati trattati dal direttore della pianificazione strategica di AdP Patrizio Summa, il quale ha premesso che il trasporto aereo è un settore liberalizzato, perché i vettori aerei sono liberi di operare nei nostri aeroporti. Si opera con una politica commerciale di incentivazione, specificando che in materia c’è un’ampia normativa che discende dalla comunitaria alle linee giuda nazionali che disciplinano come incentivare i propri voli. Gli avvisi pubblicati vanno nella direzione di ricevere le manifestazioni di interesse attivando una politica dell’incentivazione. Esiste una politica di incentivazione che va a preferire la ricaduta della scelta negli Aeroporti di Puglia e non esiste la copertura di voli in perdita. Non esiste il mercato degli slot, infatti sull’acquisizione degli slot prevale la politica del mercato libero. Sul tipo di offerta bisogna analizzare meglio le situazioni di mercato che è suddiviso in due stagioni estive ed invernali.  Eventuali modifiche anche in senso riduttivo di alcuni vettori è dettato dal mercato di pura sussidarietà del volo. Per avere un volo sussidiato bisogna avere delle condizioni di estrema criticità che viene valutata dalla Commissione europea, che determinano delle esenzioni temporanee. 
Infine è stato ribadito che il tema dello sviluppo dell’Aeroporto del Salento va argomentato nell’ottica di un mercato di due operatori che determinano e trovano le convenienze ai fini di un vantaggio economico alla propria società.      

Sul punto è intervenuta anche l’assessore regionale ai trasporti Anita Maurodinoia, che ha fatto una distinzione sulla nuova programmazione, specificando che si è ad un livello avanzato di cui una parte è rivolta ad AdP per 14 milioni di euro. Alcune difficoltà esistono relativamente alle risorse POR per la tipologia degli interventi che devono essere circoscritti ai collegamenti con le città.
Per ciò che attiene gli FSC, l’assessore ha precisato che in virtù dell’allineamento degli obiettivi degli FSC con quelli dei POR, si sta lavorando per definire gli interventi da far rientrare in quelli finanziabili e soddisfare le richieste provenienti da AdP.

Centro malattie neuromuscolari

Ultimo argomento oggetto di verifica ha riguardato la localizzazione e la stima degli oneri finanziari per l’istituzione del Centro regionale per le malattie neuromuscolari. Sul punto è intervenuto l’assessore alla sanità Rocco Palese, per dire che dal Policlinico è giunta la comunicazione in cui si esplicita che al fine di avere una compiuta determinazione per la localizzazione, si intende esplorare la possibilità di utilizzazione degli spazi del Policlinico di Bari che dovrebbero spostarsi ad Asclepios. Pertanto, il presidente Amati, per avere la risposta definitiva sulla localizzazione, in virtù della verifica di alcune ipotesi di spostamento di alcuni padiglioni del Policlinico in altro sito e capire se questi spazi saranno utilizzabili, ha fissato un aggiornamento fra 15 giorni.

  

 

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