Agenzia nr. 1628 – Fondi dissesto idrogeologico: Tutolo critico e annuncia iniziativa per domani in Consiglio

Nota del consigliere regionale Antonio Tutolo (Gruppo Misto), presidente della II Commissione 

“I fondi del Governo stanziati per mettere in sicurezza i territori non vengono ancora utilizzati dalla Regione Puglia. Si tratta delle risorse per mitigare il rischio di dissesto idrogeologico, previste dalla legge 145 del 2018, vale a dire 45 milioni di euro che sono nella disponibilità della Regione dal mese di gennaio scorso, quindi da ben nove mesi, ma che, non si sa per quale motivo, non vengono spesi. Ho intenzione di far sentire la mia voce in Consiglio”.

Il consigliere regionale Antonio Tutolo, Gruppo Misto, esprime preoccupazione circa l’attivazione dei necessari interventi diffusi in tutta la Puglia a tutela del territorio dal rischio idrogeologico e chiede conto dei ritardi.

“A parte quelle opere che irragionevolmente sono rientrate nell’elenco – ricorda Tutolo – come l’ormai nota manutenzione straordinaria di un bocciodromo, il risanamento e il recupero di bagni pubblici e degli attigui spazi a parcheggio e aree pic-nic, i loculi del cimitero e la camera mortuaria, i campetti sportivi, e le decine di interventi simili, ce ne sono altre che non possono aspettare poiché si tratta di ‘opere di preminente interesse nazionale’. ‘Sono infatti poste a salvaguardia delle vite umane e del territorio’, come sottolineato dal Commissario di governo per il dissesto idrogeologico nella nota all’Assessorato competente. Per farla breve, c’è in ballo la sicurezza dei cittadini.
“Voglio rammentare che ci sono aree della Puglia che corrono seri rischi a causa di alluvioni, frane ed erosione e dunque mi sarei aspettato che la Regione, avendo già a disposizione le risorse per interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, si adoperasse in maniera tempestiva.
“Torno anche a manifestare la mia preoccupazione circa alcune scelte compiute circa la non destinazione dei fondi ad aree a riconosciuto rischio idrogeologico, in particolare in Provincia di Foggia, specie sulla la questione legata alla viabilità sui Monti Dauni, dove ci sono strade franose e spesso diversi Comuni restano isolati e altri sono raggiungibili solo attraverso percorsi tortuosi e pericolosi. Ma altrettanti rischi corre una parte della città di Lucera, poiché ancora non viene completata l’importante opera di consolidamento del versante collinare del Castello.
“Ci sono cantieri fermi ed altri pronti a partire, ma manca il via libera di chi deve decidere. Che cosa si aspetta? Possibile che in questa Regione si predichi prevenzione ma poi sono le immani tragedie a far sbloccare le situazioni?
“Io non me ne starò con le mani in mano e già domani, in occasione della seduta del Consiglio regionale, manifesterò il mio assoluto dissenso a questo modo di agire a discapito della salvaguardia delle vite dei cittadini pugliesi”.