ENERGIA
Adiconsum:
Sul Decreto-Legge Energia, nessun riferimento alla proroga del mercato tutelato.
Adiconsum al Governo:
Servono certezze sul Servizio di Maggior Tutela,
una Campagna informativa da affidare alle Associazioni Consumatori
riconosciute dalla legge
e interventi strutturali
26 settembre 2023 – Il Consiglio dei Ministri di ieri ha varato un nuovo Decreto-legge Energia prorogando le misure emergenziali del bonus anche per il IV trimestre.
È noto che la completa liberalizzazione del mercato energetico rientra negli obiettivi del PNRR, perciò stupisce che il Governo, nel Decreto citato, non faccia menzione, come da voci circolate in questi giorni anche da parte di Arera, di un utile rinvio della fine del mercato tutelato del gas e dell’energia elettrica. I consumatori sono in balia di comunicazioni confuse e telemarketing aggressivo, mentre serve un’informazione chiara e trasparente, che dia certezze alle famiglie.
Stupisce inoltre che nel Decreto, il Governo, come da noi chiesto innumerevoli volte, non abbia ancora convocato un Tavolo con tutti gli stakeholder (aziende del settore, forze sociali e istituzioni) per un proficuo confronto rispetto agli interventi strutturali da mettere in campo e per lo svolgimento di una Campagna informativa da affidare alle Associazioni Consumatori aderenti al CNCU, di accompagnamento dei cittadini-consumatori ad un uso razionale dell’energia, tesa al risparmio e all’efficienza energetica, nonché per una scelta responsabile e consapevole del proprio fornitore del mercato libero.
Stante la confusione che a tutt’oggi persiste, Adiconsum chiede un’adeguata proroga della fine del mercato tutelato che possa consentire il naturale passaggio al mercato libero.
Pur apprezzando lo sforzo del Governo, che ha prorogato le misure di sostegno economico, Adiconsum ritiene tali provvedimenti insufficienti a risolvere il problema del caro bollette e del caro carburanti, perché i tanti miliardi stanziati finora sono serviti unicamente a pagare una parte delle bollette, senza risolvere strutturalmente il problema del caro bollette.
La nostra proposta è quella di affiancare ai provvedimenti di carattere puramente finanziari, come il bonus, misure di sostegno concrete, dotando le famiglie, a partire dai poveri energetici, di apparecchiature più efficienti energeticamente e ove possibile di impianti di energia rinnovabile. Tali interventi si sosterrebbero con il contenimento dei consumi e con l’autoproduzione.