Una band che comprende il valore dell’incomprensibilità, per quanto fugace possa essere: cercare informazioni dettagliate sui suoi membri o sul suo approccio artistico è un’impresa vana.
La pagina Instagram della band è composta da poche foto sfocate scattate al volo e grafiche che annunciano esibizioni dal vivo in tutta Europa e sembrano essere state realizzate di fretta con Microsoft Paint. Non aiuta certo il fatto che i primi due album della band siano stati pubblicati da World Music Group, l’etichetta avant-garde dell’artista Dean Blunt, che tende a essere criptico. Ma il nuovo singolo del gruppo, “Nurse!”, e l’annuncio di un contratto con Matador suggeriscono che Bar Italia non godrà a lungo della sua oscurità che si sta rapidamente riducendo.
Un repertorio oscuro, irriverente e poliedrico dal sound avvolgente, testi poetici e intrumentals di art rock che ricordano i momenti più estatici dei Blonde Redhead.
I Bar Italia sono Nina Cristante, Sam Fenton e Jezmi Fehmi.
In apertura MILLAIS FLOWER HONEY: psichedelia acida composta da muri di chitarre distorte ad atmosfere sognanti e delicate.