da Pictet WM – Preview BCE: nessun aumento dei tassi o cambio di rotta in vista

Buongiorno,

 

inviamo di seguito la flash note “Preview BCE: nessun aumento dei tassi o cambio di rotta in vista“, a cura di Nadia Gharbi, Senior Economist di Pictet Wealth Management.

 

Restiamo a disposizione.

Un caro saluto,

 

Carla Parisi

+39 3395796751

 

 

Anteprima BCE: nessun aumento dei tassi o cambio di rotta in vista

 

  • Ci aspettiamo che il Consiglio direttivo della BCE mantenga gli attuali tassi di policy nella riunione di politica monetaria di questa settimana (26 ottobre). Prevediamo, inoltre, che il Consiglio resterà aperto a possibili ulteriori rialzi, se le prospettive di inflazione dovessero peggiorare, pur sottolineando l’adeguatezza dell’attuale livello dei tassi.
  • La conferenza stampa si concentrerà verosimilmente su tre argomenti principali:

– I rischi connessi alle prospettive economiche.

– L’efficienza della trasmissione della politica monetaria.

– La normalizzazione del bilancio della BCE.

  • Prospettive economiche: i recenti dati sull’attività economica sono stati modesti, in linea con le proiezioni di settembre dello staff. Mentre i dati sull’inflazione hanno mostrato una chiara tendenza disinflazionistica, le fluttuazioni dei prezzi dell’energia hanno sollevato preoccupazioni per i potenziali effetti “di secondo impatto” sull’inflazione complessiva. La presidente della BCE Christine Lagarde sottolineerà probabilmente l’accresciuta incertezza che circonda le prospettive economiche a causa del conflitto in Medio Oriente, accennando sia a un potenziale rallentamento della crescita sia alle pressioni inflazionistiche derivanti dall’aumento dei prezzi dell’energia.
  • Trasmissione della politica monetaria: il Consiglio direttivo ha sostanzialmente migliorato la sua valutazione della solidità della trasmissione della politica monetaria. Dal nostro punto di vista, i recenti sviluppi dovrebbero consolidare l’opinione che la trasmissione della politica stia effettivamente influenzando progressivamente le condizioni finanziarie nel loro complesso e l’economia reale. In particolare, i rendimenti delle obbligazioni sovrane a lungo termine (in termini reali) sono aumentati parallelamente agli sviluppi del mercato obbligazionario statunitense, mentre le statistiche monetarie e creditizie indicano che il credito si sta contraendo.
  • Bilancio: viste le recenti fluttuazioni del mercato, in particolare l’aumento dei rendimenti e degli spread, non prevediamo alcuna novità in merito ai reinvestimenti del programma di acquisto di emergenza della BCE (Pandemic Emergency Purchase Programme, PEPP). Se interrogata, Lagarde potrebbe accennare alle discussioni in corso, sottolineando però la riluttanza del Consiglio direttivo ad affrettare la normalizzazione del bilancio alla luce degli attuali sviluppi del mercato. Considerando il recente allargamento degli spread sui titoli di Stato italiani, la Presidente Lagarde potrebbe trovarsi di fronte ad alcune domande sul Transmission Protection Instrument (TPI) della BCE. È probabile che la Presidente della BCE confermi che i reinvestimenti del PEPP rappresentano ad oggi la strategia principale, mentre l’IPT resta un’opzione valida da utilizzare se necessario.
  • Prima della riunione di giovedì, vale la pena ricordare che verranno pubblicati alcuni dati importanti: in particolare, i dati flash sull’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) di ottobre (martedì 24) forniranno probabilmente maggiore chiarezza sul ritmo di crescita dell’Europa nel quarto trimestre, mentre la pubblicazione dell’indagine sul credito bancario (Bank Lending Survey) lo stesso giorno fornirà maggiori informazioni sull’impatto della stretta monetaria.
  • Nel complesso, non ci aspettiamo cambiamenti di politica questa settimana né nuovi annunci sul tightening quantitativo. Non crediamo nemmeno che la BCE riveda la remunerazione delle riserve obbligatorie delle banche prima della conclusione della revisione del suo quadro operativo, nella primavera del 2024.
  • Continuiamo a ritenere che la BCE abbia concluso il suo ciclo di rialzi dei tassi e che manterrà i tassi al livello attuale per il prossimo futuro.

 

 

 

English version

 

ECB preview: no rate hike, no staff projections, no new signal

 

– Risks associated with the economic outlook.

– The efficiency of monetary policy transmission.

– Normalisation of the ECB’s balance sheet.

  • Economic Outlook: Recent data on economic activity have been muted, consistent with the September staff projections. While inflation data have displayed clear disinflationary trends, fluctuations in energy prices have raised concerns about potential ‘second-round’ effects on headline inflation. ECB president Christine Lagarde will probably underscore the heightened uncertainty surrounding the economic outlook due to the conflict in the Middle Eastern, hinting both at a potential downturn in growth and inflationary pressures from rising energy prices.
  • Monetary Policy Transmission: The GC has substantially upgraded its evaluation of the robustness of monetary policy transmission. From our perspective, recent developments should solidify the view that policy transmission is indeed progressively influencing broader financial conditions and the actual economy. Notably, long-term (real) sovereign bond yields have surged in parallel with developments in the US bond market, while monetary and credit statistics suggest credit is contracting.
  • Balance Sheet: Given recent market fluctuations, especially increased yields and spreads, we don’t anticipate any news regarding reinvestments of the ECB’s Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP). If questioned, Lagarde might hint at ongoing discussions but emphasise the GC’s reluctance to hasten balance sheet normalisation given current market developments. Considering the recent widening of spreads on Italian government bonds, Lagarde may face questions about the ECB’s Transmission Protection Instrument (TPI). She is likely to say that PEPP reinvestments remain the primary strategy, while the TPI remains a further viable option to deploy if necessary.
  • Before the Thursday meeting, it is worth mentioning that some important data will be published. In particular, flash purchasing manager index (PMIs) figures for October (on 24 October) will likely provide more clarity on the pace of Europe’s growth in Q4, while the publication of the Bank Lending Survey on the same day will give more insight into the impact of monetary tightening.
  • Overall, we expect no policy changes this week and no new announcement about quantitative tightening. Nor do we expect the ECB to review the remuneration of banks’ required reserves before the conclusion of its review of its operational framework in spring 2024.
  • We continue to believe that the ECB has concluded its cycle of rate hikes and that it will hold rates at the current level for the foreseeable future.

 

 

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