Flash Note da Moneyfarm – BCE: tassi fermi per la prima volta negli ultimi quindici mesi

BCE: tassi fermi per la prima volta negli ultimi quindici mesi

A cura di Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm

Milano, 26 ottobre 2023 – Durante il meeting di oggi, la Banca Centrale Europea ha deciso di lasciare i tassi d’interesse invariati: il tasso sui rifinanziamenti principali resta fermo al 4,50%, quello sui depositi al 4% e quello sui prestiti marginali al 4,75%. Si tratta della prima pausa dopo la serie di dieci rialzi consecutivi che ha caratterizzato gli ultimi 15 mesi: una mossa ampiamente prevista dagli operatori, dal momento che, come dichiarato dalla stessa Lagarde, la politica di inasprimento monetario messa in campo dalla BCE sembra stia finalmente cominciando a dare i suoi frutti nella lotta all’inflazione.

È bene sottolineare, però, che la decisione di oggi si inserisce in un contesto di mercato quanto mai complesso, caratterizzato da un costo della vita sempre più elevato, da un’inflazione ancora lontana dal target del 2% e da una crisi in Medioriente che potrebbe impattare duramente il prezzo delle materie prime, incluso il petrolio, influenzando le politiche a lungo termine della BCE. La questione principale, ora, è capire quanto a lungo i policymaker saranno disposti a mantenere i tassi a livelli così elevati.

Nonostante gli ultimi dati, in particolare il calo della produzione, lascino prevedere l’ormai prossimo indebolimento della crescita economica nell’Area Euro e il conseguente rallentamento dell’inflazione, al momento l’ipotesi di una fine anticipata del Quantitative Tightening appare quantomai ottimistica.

Dall’altra parte dell’oceano, l’economia statunitense continua a mostrarsi straordinariamente resiliente nonostante la stretta monetaria, come conferma il dato del PIL del terzo trimestre pubblicato oggi: un incredibile +4,9% su base annua, che riflette l’exploit dei consumi nel periodo luglio-settembre. 

Come reagirà la Federal Reserve di fronte a una crescita economica più forte del previsto? Probabilmente nel corso del meeting di novembre la banca centrale statunitense deciderà di lasciare i tassi invariati, ma la possibilità di un nuovo rialzo non è completamente da escludere.

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