Agenzia nr. 1971 – Seduta congiunta I e III Commissione regionale: verso la “Farmacia di servizi”

Nella seduta congiunta delle Commissioni consiliari I e III, presieduta da Fabiano Amati, auditi il dirigente regionale della Sezione farmaci, dispositivi medici ed assistenza integrativa, Paolo Stella, ed il presidente dell’Unione regionale di Federfarma Puglia sullo stato di attuazione dei protocolli operativi e la verifica della spesa per la “Farmacia dei Servizi”.

Paolo Stella ha sottolineato il lavoro per l’attuazione del cronoprogramma messo in campo, di concerto con  Federfarma e Ordine professionale, nella Commissione regionale per la “Farmacia dei servizi”, la sede in cui si è discusso delle azioni possibili, dal nuovo schema per lo screening sulla ricerca del sangue occulto nelle feci, alle ipotesi di appostamento delle risorse stanziate dallo Stato, per una sub-budgetizzazione delle risorse da adoperare e la rete delle attività di logistica per la somministrazione del vaccino antinfluenzale in farmacia. A questo proposito, Stella ha evidenziato anche l’avvio del dialogo con Federfarma e le software-house per definire gli aspetti tecnici organizzativi di un protocollo operativo che verrà trasferito alle parti per il debito esame, nell’attesa di ricevere autorizzazione alla spesa dal Ministero della salute, ovvero della Commissione interministeriale che si occupa della valutazione del programma regionale, inserendo nel cronoprogramma regionale anche la vaccinazione ed altri servizi. Secondo quanto riportato in aula, le Regioni (che avrebbero dovuto presentare le progettualità entro il 31 dicembre 2023) hanno chiesto al Ministero della salute il differimento di un anno per l’utilizzo dei fondi della “Farmacia dei servizi”, senza ricevere riscontro, benché sia circolata nei giorni scorsi la voce di una proposta di differimento al 30 giugno 2024. La proroga sarebbe vincolata allo stanziamento delle risorse per il biennio 2021/22 (anche se la regione Puglia ha sottolineato come pure il triennio 2018-20 dovesse essere legato al progetto, chiedendo contestualmente che questa condizione si verificasse puntualmente). Per utilizzare altri fondi dal bilancio autonomo dell’ente, infine, si dovrà aspettare l’assestamento di bilancio.

A seguito di una espressa richiesta del consigliere Antonio Gabellone, Stella ha chiarito che, oltre alle risorse collegate agli anni 2022/23, le somme residue da recuperare per il progetto “Farmacia di servizi”, per il triennio 2018/20, ammonterebbero a circa 2 milioni e mezzo di euro, sempre nel caso che il Governo accordi una proroga. Negli anni 2024 e 2025, infine, il Governo nazionale potrebbe stanziare circa 90 milioni di euro per potenziare e strutturare definitivamente e per tempo il progetto.