ANNO XX Numero 1976 30/10/2023 |
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Pubblicato in Bari | ||
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Terminati i lavori della V Commissione consiliare |
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Incardinata la Pdl presentata dal consigliere Lacatena “Recepimento della sentenza della Corte Costituzionale n. 251 del 23.11.2021 e consequenziale modifica della L.R. n. 30 del 21.09.2020”, con la quale la Corte aveva dichiarato l’incostituzionalità di alcune affermazioni contenute nella L.R. 21 settembre 2020, n. 30 (Istituzione dei parchi naturali regionali «Costa Ripagnola» e «Mar Piccolo». L’Organismo consiliare, coordinato da Paolo Campo è poi passato alle audizioni, come chiesto dal consigliere Di Cuia, relative al Progetto presentato dalla Santa Chiara Energia srl per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica eolica con impianto ad accumulo nei territori del comune di Taranto, Lizzano e Torricella in loc. Cirenone”. Il consigliere aveva chiesto di poter audire l’Assessore al ramo Alessandro Delli Noci,( assente per motivi istiuzionali); i Sindaci dei comuni interessati; rappresentanti di Confcommercio Taranto; del SIB Confcommercio Taranto, delle Cantine Lizzano del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Novella Pastorelli. E’ compito della Regione Puglia, infatti, il rilascio dell’Autorizzazione Unica ( ex art. 12 D.lgs 387/2003 e s.m.i.) necessaria alla realizzazione del progetto che prevede la realizzazione di n. 16 aerogeneratori, di cui undici della potenza unitaria di 7,2 MW e cinque della potenza unitaria di 4,2 MW, caratterizzati da altezza al mozzo pari a 150 m e 82 m e diametro rotorico pari a 172 m e 136 m, posizionati in un’area agrìcola nei territori comunali di Taranto, Lizzano e Torricella (TA). Le opere di connessione e realizzazione del sistema di accumulo interessano anche i comuni di Carosino (TA), Monteparano (TA), Fragagnano (TA) e Sava (TA). “ Negli ultimi giorni- dice il consigliere Di Cuia- gli enti locali interessati dall’intervento e diverse associazioni di categoria hanno espresso la propria contrarietà all’intervento, evidenziando che il progetto presentato dalla Santa Chiara Energia S.r.l. andrebbe ad impattare in maniera significativa su di un’area ad alta vocazione agrìcola e turìstica, rischiando di stravolgerne la naturale connotazione. Nell’area interessata, che insiste a ridosso della costa, sono insediati infatti vigneti di uva pregiata, masserìe dall’alto valore storico e culturale e numerose attività ricettive.” Disponibilità dei rappresenti dei territori ad offrire soluzioni alternative. L’avv. Cistulli, della Sezione Transizione Energetica, ha comunque comunicato che nessuna richiesta risulta ancora pervenuta agli Uffici dello Sviluppo Economico, responsabili dell’aspetto tecnico ma non di quello – preventivo- ambientale che, in ogni caso, come ricordato dall’assessore Anna Grazia Maraschio esprime solo parere non vincolante per il Ministero. Utile quindi, secondo quanto emerso, l’invio in sede ministeriale di proposte di localizzazioni alternative a quella individuata dalla Santa Chiara Energia. Sono intervenuti , oltre al presidente Campo, i consiglieri Romito,Scalera, Perrini, Caroli e Di Cuia
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Agenzia nr. 1976 – Terminati i lavori della V Commissione consiliare
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