da Pictet WM – La direzione delle vendite al dettaglio

Buongiorno,

inviamo di seguito la flash note “La direzione delle vendite al dettaglio” a cura di César Pérez Ruiz, Head of Investments & CIO di Pictet Wealth Management con una view settimanale sulle principali tematiche globali e sull’andamento dei mercati finanziari.

 

Restiamo a disposizione.
Carla Parisi

+39 339 5796751

 

La direzione delle vendite al dettaglio

 

I dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti e i risultati di alcuni grandi retailer saranno seguiti con grande attenzione dai mercati questa settimana, in quanto gli investitori cercano segnali per la continuazione di un rally selettivo. Una lettura favorevole dei dati sui prezzi al consumo, che usciranno martedì, unita a dati sostenuti sulle vendite al dettaglio potrebbe consentire la prosecuzione del rally, che ha escluso le small cap e le obbligazioni. I dati sui prezzi aiuteranno i mercati a vedere come la Federal Reserve sta procedendo nella sua missione di controllo dell’inflazione. La scorsa settimana diversi esponenti della Fed avevano detto che il lavoro non era ancora finito, remando ancora una volta in senso contrario rispetto al messaggio del Presidente Jay Powell della settimana precedente, di tono più accomodante. Lo stesso Powel la scorsa settimana aveva affermato che la Fed non esiterebbe ad alzare i tassi d’interesse se necessario. Queste dichiarazioni e la scarsa domanda in un’asta di US Treasury trentennali si sono combinate, determinando un rialzo di 8 punti base del tasso degli US Treasury a 10 anni. Mostrandosi preoccupata per i deficit fiscali degli Stati Uniti, Moody’s ha cambiato l’outlook del rating del governo statunitense da «stabile» a «negativo». Il rialzo delle azioni nelle ultime tre settimane potrebbe suggerire un certo allentamento delle condizioni finanziarie, nonostante la Fed abbia detto che i mercati stanno facendo il lavoro della banca centrale per lei. Tuttavia, il sondaggio Senior Loan Officer della Fed ha evidenziato un deterioramento delle condizioni di finanziamento per le piccole imprese, che hanno la maggior parte del loro indebitamento a tasso variabile. L’indice Russel 2000 sulle small cap è quindi arretrato del 3% (in USD) la scorsa settimana, mentre lo S&P 500 ha guadagnato l’1,3% (in USD). Negli utili del 3° trimestre vi è stata la minore proporzione di revisioni al rialzo delle guidance dal 1° trimestre 2020. La nostra preferenza va alle obbligazioni investment grade di alta qualità.

 

In Europa il governo tedesco ha approvato un pacchetto di misure, dal valore di EUR 28 miliardi da attuare entro il 2028, per supportare l’industria mediante l’attenuazione della perdita di competitività causata dai prezzi elevati dell’elettricità. In tema di politica monetaria, la presidente Christine Lagarde ha detto che la Banca Centrale Europea non inizierà a tagliare i tassi prima di almeno i «prossimi due trimestri». Analogamente agli Stati Uniti, i tassi dei bond europei hanno espresso un leggero rimbalzo. In Medio Oriente l’accordo da parte di Israele a piccole pause nella sua operazione militare a Gaza ha alleggerito leggermente le tensioni, e durante la settimana il prezzo del petrolio e quello dell’oro sono scesi rispettivamente del 4% e del 2,6%. Il successo di un accordo di pace dopo il conflitto sarà cruciale per la regione. Siamo sovrappesati sull’oro in considerazione della forte domanda ufficiale e per mantenere una protezione del portafoglio a medio termine.

 

In Cina a ottobre le esportazioni si sono contratte del 6,4% in termini di USD rispetto all’anno precedente, mentre le importazioni sono aumentate del 3,0% in relazione alla domanda di energia e di materiali. I dati sui prezzi hanno mostrato che la Cina è ritornata in deflazione lo scorso mese, a causa della discesa dei prezzi dei generi alimentari. Le azioni cinesi hanno perso l’1,5% in settimana. I dati sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio in Cina di questa settimana saranno importanti per valutare la ripresa.

 

ARTICOLI RECENTI
Video