da Pictet WM – Sorprese elettorali

Buongiorno,

 

inviamo di seguito il commento “Sorprese elettorali “, a cura di César Pérez Ruiz, Head of Investments & CIO di Pictet Wealth Management con una view settimanale sulle principali tematiche globali e sull’andamento dei mercati finanziari.

 

Restiamo a disposizione.

Un caro saluto,

Lucrezia Pisani

+39 347 6732 479

 

SORPRESE ELETTORALI

 

Il moderato rialzo del PMI composito a novembre per la prima volta da cinque mesi a questa parte ha rappresentato la scorsa settimana un barlume di luce per l’eurozona. Gran parte del miglioramento è attribuibile al settore manifatturiero, dove l’attività potrebbe essere in risalita da un punto di minimo. Questa notizia è stata però messa in ombra da altri eventi che preannunciano le sfide che il continente dovrà affrontare l’anno prossimo. In Germania, la decisione della corte costituzionale di bloccare le mosse del governo per spendere 60 miliardi di euro di fondi «emergenziali» non utilizzati per la pandemia di Covid ha mandato in tilt i piani di bilancio, soprattutto perché ingenti somme destinate alla lotta contro il cambiamento climatico e ad altri progetti si trovano in veicoli fuori bilancio creati per eludere il «freno al debito pubblico» sancito costituzionalmente in Germania. Il governo ha risposto con la sospensione del freno al debito pubblico 2023 per il quarto anno consecutivo. La decisione della corte lascia però aperti grandi interrogativi per il prossimo anno, poiché una restrizione fiscale è l’ultima cosa che serve ad una economia tedesca fragile.

 

Ad accrescere le incertezze in Europa è stato il trionfo a sorpresa del partito della libertà (PVV), anti-immigrazione e anti UE, nelle elezioni generali olandesi. Anche se non è ancora chiaro come, quando e con chi potrà formare una coalizione di governo, l’ascesa del PVV potrebbe irrigidire la resistenza dei Paesi bassi ad aumenti del bilancio dell’UE, a ulteriori emissioni di bond comunitari e agli aiuti all’Ucraina.  Mentre le preoccupazioni per l’immigrazione si accentuano in tutta Europa, la vittoria di Wilders servirà anche come una sveglia per i politici in linea con le idee prevalenti a livello comunitario, in vista di un intenso anno elettorale che include elezioni per il parlamento europeo e in paesi come il Portogallo e l’Austria (nonché forse nel Regno Unito). Fuori dall’Europa, le elezioni presidenziali a Taiwan si terranno anche prima (il prossimo gennaio). A Taiwan l’ipotesi dell’opposizione di mettere in campo un candidato congiunto contro il candidato del Democratic Progressive Party (DPP) al governo si è sgonfiata. Si prevede che la competizione presidenziale sarà ancora serrata e determinerà se le delicate relazioni tra Taiwan e la Cina si stabilizzeranno o meno.  Infine, sul fronte elettorale, una settimana dopo avere vinto le elezioni presidenziali in Argentina, Xavier Milei sembra fare marcia indietro su alcune delle sue politiche più estreme, in particolare la dollarizzazione dell’economia. Con una base politica risicata e senza avere il controllo del parlamento, resta da vedere quanto Milei riuscirà a realizzare della sua agenda radicale per riorganizzare l’Argentina.

 

Negli Stati Uniti, il Giorno del ringraziamento è stato seguito da un forte Black Friday, che ha visto le vendite online aumentare del 7,5% rispetto all’anno precedente. La corsa agli acquisiti ora dovrebbe continuare con il Cyber Monday, sottolineando la forza della spesa dei consumatori americani. Questo aspetto non concorda con la fiducia dei consumatori leggermente sottotono, come rivelato dal più recente sondaggio dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori, mentre è in linea con l’aumento delle aspettative sull’inflazione ad un anno contenute nello stesso sondaggio. La forza della spesa e il rialzo delle aspettative inflazionistiche hanno nuovamente spinto i tassi verso l’alto alla fine della scorsa settimana, sottolineando ulteriormente quanto il mercato sia diventato volatile.

 

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