Spese fondo del personale

Comunicato sindacale della Giunta Regionale del Lazio del 30/11/2023

Giù le mani dalle spese per il personale!

Critica costruttiva al PIAO approvato con DGR 42/2023 e alla odierna ipotesi di modifica dell’allegato 5 trasmessa alle OO.SS. lo scorso 22 novembre 2023 con proposta alternativa, sul punto 1, elaborata dalla struttura aziendale USB.

Con nota dello scorso 22 novembre 2023, il Direttore della Direzione Regionale Affari Istituzionali e Personale ha trasmesso alle OO.SS. una informativa sindacale inerente un’ipotesi di modifica dell’allegato 5 del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2023-2025 da parte della Giunta Regionale avente come scopo principale quello di conformarsi alla decisione di parifica del Rendiconto generale della Regione Lazio e.f. 2021 (Deliberazione n. 135/2022/PARI della Sezione di Controllo per il Lazio della Corte dei Conti).

Infatti, la Sezione di Controllo per il Lazio della Corte dei Conti avrebbe riscontrato “riguardo alla spesa del personale per 2021, una non consentita forma di mobilità di personale dal settore privato (società a partecipazione pubblica) verso la Regione. Il fenomeno (pubblicamente denunciato da un coraggiosissimo delegato USB all’Assemblea RSU durante il triennio 2015-2018!) ha riguardato 36 dipendenti di diverse società partecipate, con conseguente spesa a carico del bilancio regionale di € 1.761.950,07 (capitoli S11403 e S11503).”

Quale soluzione propone l’Amministrazione per recuperare tale importo? Quella di ridurre le nuove assunzioni e le verticalizzazioni!!

Nel PIAO (vedi tabella 1 – allegato 5) è prevista una dotazione organica complessiva del personale della giunta regionale pari a 5.493 unità con una vacanza complessiva in dotazione organica misurata (vedi tabella 2 – allegato 5), alla data del 9 novembre 2022, pari a 1.744 unità che, unita alle cessazioni per raggiunti limiti di età calcolate per gli anni 2023, 2024 e 2025 (vedi tabelle 3.1, 3.2, 3.3), porterebbe, senza nuove assunzioni, alla fine del 2025, ad una carenza di organico sarebbe pari a 2056 unità.

A fronte di tale carenza di personale ipotizzata nel PIAO, fino a tutto il 2025, sono previste nuove assunzioni per un totale pari a solo 1060 unità. In altre parole: per adempiere all’obbligo di recupero di spesa imposto alla Regione Lazio dalla Corte dei Conti si è pensato bene di ridurre le già modeste facoltà assunzionali per l’anno 2023 di un importo corrispondente ad € 1.761.950,07 – pari al costo del personale in mobilità in quella forma non consentita e censurata dal giudice contabile -. Questo, di fatto, significa attingere al fondo del personale di comparto e impedire che ci siano progressioni di carriera del personale già in organico presso la Giunta.

Come sempre, paga il giusto per il peccatore!

USB chiede che, per far fronte a tale spesa non consentita, non si riducano le nuove assunzioni e le verticalizzazioni idonee a coprire la carenza in organico e che, anzi, si metta mano da subito ad una seria politica di valorizzazione di tutto il personale di ruolo attualmente in servizio attraverso le procedure previste nel CCNL (articolo 13, comma 6 e articolo 15) di riferimento, ossia gli scorrimenti verticali, attraverso un’attenta ricognizione dei professionisti già in forza presso la Giunta (Agronomi, Architetti, Assistenti Sociali, Avvocati, Biologi, Chimici, Consulenti del Lavoro, Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Fisici, Geologi, Informatici, Ingegneri, Medici, Naturalisti, Psicologi, Veterinari) e dei dipendenti con alle spalle una solida esperienza lavorativa (almeno ventennale) nella Pubblica Amministrazione.

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