Agenzia nr. 2347 – I lavori della Commissione bilancio e programmazione

La Commissione bilancio e programmazione presieduta da Fabiano Amati, ha approvato a maggioranza il disegno di legge che con un maxiemendamento ha assorbito altri sette provvedimenti contenenti il riconoscimento di debiti fuori bilancio per un totale di 1 milione 669 mila euro.

A maggioranza è stato espresso parere favorevole alla somma di 100 mila euro annui, messa a finanziamento per l’attuazione della proposta di legge di istituzione della Fondazione della disfida di Barletta, a firma del consigliere Giuseppe Tupputi.    

Ad aggiornare lo stato di attuazione dell’attività di screening neonatale super esteso alle immunodeficienze congenite severe e alle malattie da accumulo lisosomiale, è stata la coordinatrice regionale degli screening neonatali professoressa Simonetta Simonetti, alla presenza del dirigente medico dell’A.O.U. del Policlinico di Bari e del responsabile della Revvity Mario Del Giudice, la quale ha confermato che per le malattie lisosomiali i kit sono arrivati il 7 dicembre e che da oggi si inizia a procedere con le metodiche di laboratorio. Per quanto riguarda le altre malattie del super esteso e quindi di buona parte delle immunodeficienze severe combinate, del deficit decarbossilasi degli aminoacidi aromatici e delle adrenoleucodistrofie legate ai cromosoma X, sono già partiti e quindi quelle già sono enrollate dal 1 dicembre nel sistema del super esteso. Questa mattina sono arrivati i anche gli altri kit per le distrofie muscolari di Duchenne, per la sindrome adrenogenitale, e quindi anche queste, il tempo di mettere su le metodiche e di procedere per l’X-linked da gammaglobulinemie e le altre immunodeficienze severe coordinate, che prevedono una metodica unica di PCR, per la quale si attende ancora il completamento della fornitura dalla ditta, e si procederà anche con quelle. E’ loro intenzione comunque, una volta che si parte con le metodiche, di prendere i cartoncini dei prelievi relativi ai bambini nati dal 1 dicembre, come da loro promessa, e passarli per le malattie del super esteso. Confermato, dunque che prima delle festività natalizie si possa partire con il panel screening neonatale per 60 patologie genetiche rare.  

Altro argomento oggetto di audizione ha riguardato lo stato di attuazione degli interventi per l’estensione delle reti del servizio idrico integrato all’esterno della perimetrazione degli agglomerati, resi possibili con la legge regionale n. 41/2019. 
Nel merito è stato ascoltato il dirigente di Aqp Marco Carabellese, il quale ha evidenziato che le richieste di interventi verificati sono 474. Ad oggi sono stati realizzati 69 interventi, 67 in fase di verifica, 33 in attesa di potenziamento di adduzione principale, 13 in fase di progettazione, ulteriori 9 in fase di consegna, 5 in corso di realizzazione e altri 9 inviati ad AIP per l’autorizzazione, ulteriori 10 interventi in attesa di nulla osta provinciali o comunali o della sovrintendenza, 5 dei quali in attesa da parte dei comuni dell’acquisizione delle strade. Per ciò che attiene gli interventi non fattibili, questi risultano essere 254.
Alla domanda del presidente Amati, utile a reperire dei dati economici, al fine di ricalibrare la quota di cofinanziamento nella prossima legge di bilancio, per gli interventi restanti, il dirigente di Aqp, non potendo dare delle cifre esatte, si è limitato a dire che la quota di cofinanziamento ad oggi è certamente superiore a 10 milioni di euro.  

Rinviata l’audizione sullo stato dell’arte delle attività per la costruzione del nuovo ospedale Maglie-Melpignano, a seguito di due richieste di rinvio pervenute dall’assessore alla sanità e dalla direzione generale dell’Asl LE. Se per l’assessore il motivo del rinvio è derivato dai concomitanti impegni istituzionali correlati all’approvazione del bilancio di previsione, per la direzione dell’Asl LE, invece è conseguenza dell’incontro previsto per la stessa giornata di oggi con l’assessore alla sanità, sul medesimo punto.

  
Rinviato anche il punto relativo all’istituzione del Centro regionale per le malattie neuromuscolari, sempre l’impossibilità di partecipare ai lavori da parte dell’assessore alla sanità e del direttore del Dipartimento salute.