COMUNICATO STAMPA DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL 16-12-23
Prezzi: Unc, i cibi di Natale più rincarati
L’Unione Nazionale Consumatori ha elaborato gli ultimi dati Istat disponibili per stilare le classifiche dei cibi del pranzo natalizio e di Capodanno più rincarati rispetto allo scorso anno.
Per la top 20 annua dei cibi e delle bevande tipiche del pranzo o del cenone di Natale e di Capodanno, vince la Frutta a bacca come l’Uva, che molti comperano, specie per Capodanno, ritenendo porti fortuna e che sale del 21,3% rispetto a un anno fa. Anche se di solito avanzano, non mancano i contorni. In particolare, per alcune ricette regionali non possono non esserci le Patate (pesce stocco) che sono medaglia d’argento rincarando del 18,7% e i Carciofi (abbacchio al forno), al 3° posto con +10,7%.
Appena fuori dal podio, la Frutta esotica che, non si capisce come mai, cerchiamo per le festività e che sale del 9,8%.
In quinta posizione Tonno, alici-acciughe, sgombro, salmone non affumicato con +8,6%. Dopo le Arance (+8,5%),
i dolci non possono certo mancare, anche per i regali, ma quelli confezionati lievitano dell’8,2% (va meglio per quelli freschi, in 14* posizione con +3,8%).
In ottava posizione le Lenticchie di Capodanno (+4,9%), seguiti a ruota da Ravioli, tortellini, cappelletti, agnolotti (+4,6%). Se vogliamo brindare con un Vino spumante o pensiamo di regalarlo dovremo sborsare il 4,5% in più, esattamente come per Salmone affumicato e baccalà che chiudono ex aequo la top ten.
Se proviamo a non cucinare e cerchiamo di cavarcela con Piatti pronti, li pagheremo il 4,4% in più dello scorso Natale.
I cioccolatini ci costano il 4,1% in più, mentre il Pane fresco, molto gettonato per via degli affettati, registra un +4%, esattamente come i Salumi al banco (salame, prosciutto crudo, cotto …).
Poi alcuni secondi tipici di ricette regionali, la Carne ovina con +3,6%, seguita a stretto giro da quella Bovina con +3,5%. Seguono Alcolici e liquori (+3,4%) e Pollame (+2,5%).
Non va bene neanche per chi, come antipasto, prende Polpi o gamberi o cucina cozze e vongole, +2,2% ex aequo con i Vini da tavola.
Chiude la top 20 il Pesce fresco, con +2,1%. Si salva, invece, chi prende Frutta secca (+0,9%).
Tabella: Top 20 rincari pranzo di Natale e di Capodanno
N |
Voce |
Rincari % annui |
1 |
Frutti a bacca (Uva, frutti di bosco…) |
21,3 |
2 |
Patate |
18,7 |
3 |
Carciofi, finocchi, carote, cipolle, aglio, asparagi |
10,7 |
4 |
Frutta esotica, ananas, mango, avocado… |
9,8 |
5 |
Tonno, alici-acciughe, sgombro, salmone non affumicato |
8,6 |
6 |
Arance |
8,5 |
7 |
Prodotti di pasticceria confezionati |
8,2 |
8 |
Lenticchie |
4,9 |
9 |
Ravioli, tortellini, cappelletti, agnolotti |
4,6 |
10 |
Salmone affumicato, baccalà |
4,5 |
10 |
Vini spumante |
4,5 |
11 |
Piatti pronti |
4,4 |
12 |
Cioccolato e cioccolatini |
4,1 |
13 |
Pane fresco |
4,0 |
13 |
Salumi al banco (salame, prosciutto crudo, cotto …) |
4,0 |
14 |
Prodotti di pasticceria freschi |
3,8 |
15 |
Carne ovina e caprina |
3,6 |
16 |
Carne bovina |
3,5 |
17 |
Alcolici e liquori |
3,4 |
18 |
Pollame |
2,5 |
19 |
Vongole, gamberi, molluschi, calamari, polpi, seppie, cozze, crostacei, scampi, mazzancolle |
2,2 |
19 |
Vini da tavola |
2,2 |
20 |
Pesce fresco |
2,1 |
|
Frutta secca e noci |
0,9 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat (a)
Ufficio stampa e ufficio studi: 338/4031534 (Mauro Antonelli)