La mostra temporanea Nomeda & Gediminas Urbonas: Villa Lituania, in corso nella Sala delle Colonne del Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari fino al 4 febbraio, è un’installazione multimediale che ruota attorno alla storia dell’edificio omonimo, che ospitò l’Ambasciata Lituana per pochi anni, dal 1937 al 1940, quando fu confiscata dall’allora Unione Sovietica; diventò così, simbolicamente, l’ultimo territorio lituano occupato che, dopo il crollo dell’URSS nel 1991, venne utilizzato come sede dell’Ufficio Consolare dell’Ambasciata di Russia in Italia. Il progetto Villa Lituania torna in Italia sedici anni dopo aver rappresentato la nazione alla 52a Biennale di Venezia nel 2007, vincendo la Menzione d’Onore della Giuria, ed è presentato in occasione dei quarant’anni dalla morte di Stasys Lozoraitis Sr., diplomatico residente presso la Villa dal 1939 al 1940. La mostra si inserisce nell’agenda di attività ed eventi che predispone il Museo delle Civiltà come spazio e tempo di riflessione collettiva e compartecipata sulle identità e sulle funzioni istituzionali contemporanee.