Buongiorno,
Inviamo di seguito il commento “L’economia incantata”, a cura di César Pérez Ruiz, Head of Investments & CIO di Pictet Wealth Management con una view settimanale sulle principali tematiche globali e sull’andamento dei mercati finanziari.
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Un caro saluto,
Carla Parisi
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L’ECONOMIA INCANTATA
È stata un’altra settimana positiva per le azioni statunitensi, dopo che i dati hanno mostrato il perdurare della forza dell’economia americana, mentre il calo della inflazione di fondo annunciato venerdì sta dando un ulteriore slancio allo S&P 500, che ha guadagnato l’1,1% (in USD) nell’ottava. In una grande settimana degli utili, due imprese in primo piano hanno formulato previsioni deludenti, ma i mercati azionari hanno continuato ad essere allettati dal pensiero di tagli dei tassi. I rapporti secondo cui le autorità starebbero considerando i modi per stabilizzare il mercato azionario cinese in difficoltà hanno dato una spinta all’indice MSCI China, che si è apprezzato del 3,4% (in USD) nella settimana. Il rally degli US Treasury a breve termine in risposta ai dati sull’inflazione è stato superato da quello dei titoli di Stato a breve termine dell’eurozona, in parte grazie ai commenti della presidente della BCE Christine Lagarde, che sono stati interpretati come una apertura ad un possibile taglio dei tassi ad aprile. Gli spread dell’high yield si sono ristretti, in particolare negli Stati Uniti. Il prezzo del petrolio ha registrato una impennata per le tensioni nel Mar Rosso, mentre quello dell’oro è sceso.
Nella riunione della Federal Reserve che si terrà questa settimana, gli investitori ascolteranno con attenzione le indicazioni su quando potrà iniziare a abbassare i tassi d’interesse. Le banche centrali non hanno urgenza di tagliare, e noi prevediamo che la Fed lascerà i tassi invariati questa settimana, pur rimuovendo il suo orientamento restrittivo dopo il rallentamento più forte del previsto dell’inflazione. Il Tesoro aggiornerà le sue esigenze di rifinanziamento mercoledì. Questi annunci trimestrali hanno mosso i mercati di recente e, dopo il forte rally obbligazionario a fine 2023, abbiamo deciso di ridurre tatticamente la posizione sugli US Treasury e sui titoli di Stato core dell’eurozona da «sovrappesata» a «neutrale». Le azioni tecnologiche saranno al centro dell’attenzione con cinque delle «magnifiche sette» che pubblicheranno i risultati. Vi è una divergenza estrema: lo S&P 500 la scorsa settimana ha raggiunto un massimo storico mentre le small cap statunitensi stanno appena uscendo da un mercato ribassista. L’unico settore a fare registrare nuovi massimi è quello tecnologico, mentre gli altri settori rimangono indietro.