Buongiorno,
invio un commento post Fed a cura di Álvaro Sanmartín, Chief Economist, Amchor IS
buon lavoro
massimo
Amchor IS: Fed delude mercati, non escluso ribasso temporaneo degli asset di rischio
A cura di Álvaro Sanmartín, Chief Economist, Amchor IS
Powell sottolinea di non credere che entro la riunione di marzo la Fed sarà abbastanza sicura che l’inflazione si stabilizzerà intorno al 2% per iniziare a tagliare i tassi. Uno dei motivi per cui segnala che marzo è forse troppo presto, è il fatto che l’economia statunitense continua a mostrare segni di notevole forza. In ogni caso, la Fed sta chiaramente inviando il messaggio che i tassi hanno già raggiunto il loro picco e che i tagli dei tassi sono molto probabili quest’anno. Sottolinea, inoltre, che a marzo inizieranno a discutere in modo approfondito la strategia di riduzione del bilancio, il che fa capire che stanno iniziando a pensare di rallentare il ritmo del quantitative tightening (questo era già stato anticipato da alcuni membri della Fed nelle scorse settimane).
La mia impressione: il mercato si aspettava che Powell aprisse esplicitamente la porta a un possibile taglio dei tassi già a marzo e chiaramente ciò non è avvenuto. In questo senso, il calo degli asset di rischio e la forza del dollaro sono entrambi logici (alla fine, abbiamo avuto una Fed un po’ più falco di quanto molti si aspettassero). Allo stesso tempo, le curve dei rendimenti si stanno spostando verso il basso, forse per il timore che una Fed troppo falco possa finire per aumentare i rischi di ribasso dell’attività economica.
Per quanto mi riguarda, ritengo che ciò che la Fed ha fatto sia logico: perché avere fretta di abbassare i tassi quando l’economia cresce al di sopra del potenziale? In effetti, proprio perché l’economia è forte, è difficile credere che la prudenza della Fed nell’iniziare a tagliare i tassi possa generare un rischio significativo di recessione. Stando così le cose, e sebbene non si possa escludere qualche giorno di negatività negli asset di rischio a causa dell’atteggiamento un po’ più falco della Fed rispetto alle attese, credo che ci siano ragioni per rimanere ragionevolmente costruttivi con i portafogli. D’altra parte, con l’economia che sembra continuare a mostrarsi solida, temo ancora un po’ di essere troppo long duration.
(Commento in allegato)
Corso Monforte, 13 | 20122 Milano | Italy
D +39.02.45395500 M +39 349 3802315
Le informazioni contenute in questa e-mail sono destinate alla persona alla quale sono state inviate. Nel rispetto della legge, dei regolamenti e delle normative vigenti, questa e-mail non deve essere resa pubblica poiché potrebbe contenere informazioni di natura strettamente confidenziale. Qualsiasi persona che al di fuori del destinatario dovesse riceverla o dovesse entrarne in possesso non è autorizzata a leggerla, diffonderla, inoltrarla o duplicarla. Se chi legge non è il destinatario del messaggio è pregato di avvisare immediatamente il mittente e successivamente di eliminarlo. Verini & Associati Sas declina ogni responsabilità per l’incompleta e l’errata trasmissione di questa e-mail o per un ritardo nella ricezione della stessa.
The information contained in this e-mail communication is solely intended for the person/legal person to whom it has been sent, and as it may contain information of a personal or confidential nature, it may not be made public by virtue of law, regulations or agreement. If someone other than the intended recipient should receive or come into possession of this e-mail communication, he/she will not be entitled to read, disseminate, disclose or duplicate it. If you are not the intended recipient, you are requested to inform the sender of this e-mail message of this immediately, and to destroy the original e-mail communication. Verini & Associati Sas does not accept any liability for incorrect and incomplete transmission or delayed receipt of this e-mail.