I tirocini nell’UE sono in aumento, ma permangono problemi di qualità, sostiene la Corte dei conti europea

Comunicato stampa

6 febbraio 2024, Lussemburgo

I tirocini nell’UE sono in aumento, ma permangono problemi di qualità, sostiene la Corte dei conti europea

  • Si stima che il numero di giovani che svolge un tirocinio nell’UE ogni anno abbia raggiunto i 3,7 milioni
  • Gli orientamenti dell’UE sui tirocini di qualità non vengono applicati uniformemente dagli Stati membri
  • La Corte mette in guardia contro potenziali disparità in termini di opportunità di svolgere tirocini e di accessibilità agli stessi

I tirocini hanno acquisito maggiore importanza, in quanto sempre più giovani nell’UE ne svolgono uno prima di trovare un lavoro stabile. In un’analisi pubblicata oggi, la Corte dei conti europea evidenzia diverse criticità relative a: definizioni di tirocinio che differiscono tra loro; disponibilità limitata di dati attendibili, che ostacola l’elaborazione di politiche basate su dati concreti; attuazione non uniforme della raccomandazione del Consiglio del 2014 sui tirocini di qualità negli Stati membri e potenziali differenze nelle opportunità e nell’accessibilità per i giovani provenienti da contesti sociali diversi.

Secondo i sondaggi Eurobarometro, la percentuale di giovani che ha svolto un tirocinio è aumentata fortemente negli ultimi 10 anni. Tuttavia, affinché un tirocinio sia utile, i tirocinanti devono essere sicuri della sua qualità e non dovrebbero sostituire i lavoratori stabilmente occupati. Nel 2014, il Consiglio dell’UE ha raccomandato agli Stati membri di mettere in pratica una serie di requisiti minimi per i tirocini di qualità, che comprendono obiettivi di apprendimento, un contratto scritto, condizioni di lavoro eque e durata ragionevole. Questi requisiti sono al momento in fase di aggiornamento per riflettere il quadro della situazione attuale.

I tirocini sono diventati sempre più importanti per molti giovani che entrano nel mondo del lavoro; è quindi essenziale che queste opportunità siano di qualità adeguata”, ha dichiarato Eva Lindström, il Membro della Corte responsabile dell’audit. “L’attuale aggiornamento del quadro strategico dell’UE sui tirocini è un’opportunità per affrontare le problematiche che sono state individuate dalla Corte”.

Sebbene non siano disponibili statistiche ufficiali sui tirocini nell’UE, la Corte stima che siano addirittura 3,7 milioni i giovani che svolgono un tirocinio ogni anno. Secondo le indagini dell’UE, la qualità dei tirocini è associata a esiti occupazionali positivi, fatto particolarmente importante visto che spesso i giovani sono quelli che hanno maggiori probabilità di rimanere senza un’occupazione. Due terzi dei tirocinanti intervistati ha dichiarato di aver trovato lavoro nei sei mesi successivi al completamento di un tirocinio. Tuttavia, i tirocini non sono regolamentati da norme UE e non tutti gli Stati membri seguono la raccomandazione del Consiglio sui tirocini. La definizione di “tirocinio” differisce ancora notevolmente tra gli Stati membri, 16 dei quali non hanno una definizione giuridica che stabilisca cosa effettivamente comporti un tirocinio. Ciò rende altresì difficile raccogliere dati comparabili e attendibili.

La raccomandazione del Consiglio non include la remunerazione tra i fattori di “qualità”. Le indagini indicano che circa un terzo dei tirocini del mercato del lavoro al momento non sono remunerati, fatto che costituisce un problema per i giovani che, non potendo permettersi di svolgere un tirocinio, sono costretti a rifiutarlo. Di conseguenza, ciò rende l’ingresso nel mercato del lavoro difficile per i giovani svantaggiati.

L’UE fornisce finanziamenti per i tirocini, ma non vi sono informazioni sugli importi specifici assegnati né sul numero esatto di tirocinanti che beneficiano di tale sostegno. Ad esempio, il Fondo sociale europeo Plus e l’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile agevolano l’inserimento dei giovani svantaggiati nel mercato del lavoro e finanziano ogni anno circa 270 000 tirocini. Inoltre, Erasmus+ e altri fondi dell’UE a gestione diretta forniscono sostegno principalmente ai tirocini transfrontalieri, completati ogni anno da circa 90 000 giovani. Infine, le istituzioni dell’UE site a Bruxelles, Francoforte, Lussemburgo e Strasburgo accolgono ogni anno circa 4 700 tirocinanti remunerati.

Informazioni generali

Un tirocinio è un periodo di esperienza lavorativa di durata limitata con una componente di apprendimento e formazione. Gli Stati membri sono responsabili dell’istruzione e dell’occupazione, mentre l’UE svolge un ruolo di sostegno. Tuttavia, nell’ambito delle politiche sociali, l’UE ha il diritto di proporre atti normativi come ad esempio, direttive. Finora, il Consiglio ha formulato una raccomandazione non vincolante. I datori di lavoro non sono d’accordo con i sindacati e le organizzazioni giovanili in merito alla remunerazione obbligatoria e gli Stati membri hanno norme diverse al riguardo. La presente analisi è incentrata principalmente sui tirocinanti del mercato del lavoro, piuttosto che su coloro per i quali un tirocinio fa parte del programma di studi.

L’analisi 01/2024, intitolata “Azioni dell’UE a sostegno dei tirocini destinati ai giovani”, è disponibile sul sito Internet della Corte. Non è una relazione di audit, bensì un’analisi basata prevalentemente su informazioni di dominio pubblico o su materiale raccolto appositamente a tal fine, nonché su audit precedenti.

 

Contatti per la stampa

Ufficio stampa della Corte dei conti europea: press@eca.europa.eu