Lo scudo UE sullo Stato di diritto protegge efficacemente le finanze dell’Unione?
- Punto stampa online sotto embargo: 21 febbraio alle ore 10:00 (ora dell’Europa centrale) (RSVP)
- Pubblicazione: il giorno successivo, alle ore 00:01 (ora dell’Europa centrale)
La Corte dei conti europea ha il piacere di invitarla ad una conferenza stampa online relativa alla prossima pubblicazione della relazione speciale sul quadro per lo Stato di diritto volto a tutelare gli interessi finanziari dell’UE. La conferenza stampa si terrà in inglese e sotto embargo mercoledì 21 febbraio alle ore 10:00 (ora dell’Europa centrale).
L’obiettivo è offrire l’opportunità di ricevere dettagliate informazioni sull’audit e spiegazioni sul contesto più ampio in cui si iscrivono le conclusioni e le raccomandazioni della Corte, nonché di discutere della relazione con Annemie Turtelboom, Membro della Corte dei conti europea e con i rappresentanti dell’équipe di audit.
RSVP: chi intenda partecipare al punto stampa virtuale è pregato di comunicarcelo entro martedì 20 febbraio alle ore 13:00; riceverà poi istruzioni precise su come connettersi.
Per consentire una discussione circostanziata, coloro che avranno confermato la propria partecipazione potranno ricevere in anticipo, su richiesta, una copia sotto embargo della relazione e del comunicato stampa corrispondente. Entrambi i documenti saranno pubblicati sul sito Internet della Corte dei conti europea giovedì 22 febbraio, alle ore 00:01 (ora dell’Europa centrale).
Informazioni sul contesto
Lo Stato di diritto è uno dei valori fondamentali dell’UE. Fa sì che ciascun membro della società sia soggetto in egual misura alla legge, che gli organi giurisdizionali operino in modo indipendente e imparziale e che viga la separazione dei poteri. Le violazioni dello Stato di diritto da parte degli Stati membri possono avere ripercussioni negative sulla sana gestione finanziaria del bilancio dell’UE e sulla tutela degli interessi finanziari della stessa. L’UE ha pertanto sviluppato una serie di strumenti giuridici, finanziari e di monitoraggio, oltre ad altri meccanismi, per far rispettare lo Stato di diritto nei propri Stati membri. Fra questi si annovera il regolamento sulla condizionalità che, entrato in vigore nel gennaio 2021, è stato pienamente applicato in un’occasione soltanto, nei confronti dell’Ungheria nel dicembre 2022. Tra gli strumenti si contano anche i traguardi e gli obiettivi concernenti lo Stato di diritto nel quadro del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza, nonché la condizione abilitante orizzontale relativa alla Carta dei diritti fondamentali dell’UE di cui al regolamento recante disposizioni comuni. A determinate condizioni, l’accesso ai finanziamenti dell’UE può essere sospeso, limitato o ristretto.
La Corte dei conti europea ha esaminato se l’applicazione delle salvaguardie in materia di Stato di diritto sia stata adeguata, uniforme ed efficace. L’audit verte sulle azioni intraprese dalla Commissione europea per un campione di sei paesi dell’UE: Bulgaria, Grecia, Italia, Ungheria, Polonia e Romania.
Contatti per la stampa
Ufficio stampa della Corte dei conti europea: press@eca.europa.eu
- Vincent Bourgeais: vincent.bourgeais@eca.europa.eu – cell. (+352) 691 551 502
- Damijan Fišer: damijan.fiser@eca.europa.eu – cell. (+352) 621 552 224