da Pictet WM – Punto di svolta

Buongiorno,

Inviamo di seguito il commento “Punto di svolta” a cura di César Pérez Ruiz, Head of Investments & CIO di Pictet Wealth Management, con una view settimanale sulle principali tematiche globali e sull’andamento dei mercati finanziari.

In allegato il commento completo in inglese.

 

Restiamo a disposizione.

Un caro saluto,

Carla Parisi

+39 3395796751

 

PUNTO DI SVOLTA

La settimana è stata caratterizzata dai risultati eclatanti del maggiore produttore mondiale di chip collegati all’intelligenza artificiale.  Anche la guidance di questa azienda, considerata la leader del boom dell’IA, è stata rosea. Unitamente ad un piccolo gruppo di imprese collegate alla tecnologia, questo titolo ha continuato a guidare la performance dello S&P 500 (in rialzo dell’1,7% nella settimana in USD). L’indice Stoxx 600 europeo ha raggiunto un record, aiutato dai sondaggi sulle imprese, da cui è emerso che il rallentamento dell’economia dell’eurozona potrebbe diminuire. Con un guadagno dell’1,4% (in yen), il Topix giapponese si è avvicinato a massimi che non si vedevano dal 1989. Anche altri mercati asiatici, come la Corea e Taiwan, hanno beneficiato dell’entusiasmo che ha circondato i produttori di chip. La diminuzione delle richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana chiusa al 16 febbraio e una generale rivalutazione delle prospettive circa i tagli dei tassi hanno spinto leggermente verso l’alto i tassi degli US Treasury a breve termine nella settimana. L’US Dollar index è sceso la scorsa settimana e il prezzo del petrolio si è allentato.

Dopo che esponenti della Fed hanno confermato la scorsa settimana che la banca centrale statunitense non ha fretta di tagliare i tassi, seguiremo con grande attenzione la pubblicazione mercoledì del dato core PCE – la misura sull’inflazione preferita dalla Fed – e le richieste di sussidi di disoccupazione venerdì. Prevediamo che il primo taglio avverrà a giugno e anche il pricing dei mercati si è già allineato a tale scadenza, rendendo l’investimento nelle obbligazioni più attraente. Preferiamo le obbligazioni societarie investment grade. I principali indici azionari stanno registrando nuovi massimi, grazie alle sorprese positive sugli utili, e il Nikkei 225 ha superato il suo record del 1989, prima dello scoppio della bolla finanziaria in Giappone. Ci piacciono le azioni giapponesi. In Cina, servirà un maggiore supporto diretto per riportare fiducia nel settore immobiliare anche dopo il taglio nel prime rate sui prestiti a 5 anni. La proposta di fusione tra due società di carte di credito mostra che l’attività di M&A sta ritornando, e il nostro tema di ricercare le imprese in grado di restituire denaro agli azionisti è supportato dai programmi di un’altra impresa finanziaria a fare proprio questo.

 

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