VIAGGI D’ISTRUZIONE: L’ANAC FA UN PASSO INDIETRO MA I PROBLEMI RESTANO
6 buoni consigli e 1 petizione per salvare il salvabile
Meglio tardi che mai, l’Agenzia Nazionale Anti-Corruzione ANAC ha concesso una moratoria alle scuole in merito ai viaggi d’istruzione e -pure- ai distributori di merendine. Peccato che i giochi siano ormai già fatti, in quanto i mesi di ritardo cumulati hanno fatto lievitare i prezzi di trasporti e alloggi al punto che tantissime gite sono saltate, perché molte famiglie non se le possono più permettere.
Quella dell’ANAC è però solo una proroga, per cui occorre insistere con la petizione “SALVIAMO LE GITE e i viaggi d’istruzione dopo 4 anni di pandemia e burocrazia!” bit.ly/3T0wIBT e intanto sfruttare alcuni utili suggerimenti messi a punto dagli esperti del gruppo Facebook di consulenza gratuita “Genitori nella scuola”.
“Mi ritrovo a 16 anni a non aver mai fatto un uscita didattica di più di un giorno” ha commentato un giovane.
“Chi ci rimette, al solito, sono la scuola e i ragazzi -commenta Rita Manzani Di Goro, presidente dell’Associazione genitori AGe Toscana- Ormai è tardi e comunque una moratoria fino al 30 settembre costituisce solo un palliativo. Piuttosto mi meraviglio che sia stato lasciato in sofferenza un settore portante per l’economia come il turismo! Tantissime gite ormai sono saltate e, per non penalizzare ulteriormente studenti e alunni, si possono attivare solo delle strategie d’emergenza”.I due grossi ostacoli all’effettuazione dei viaggi d’istruzione, ossia i costi e la scarsa disponibilità dei docenti ad assumersene la responsabilità, sono stati ulteriormente acuiti dalla determina ANAC n. 582 del 13 dicembre 2023, e non certo risolti dalla recente proroga, ma è giunto il momento di porvi mano.
La petizione “SALVIAMO LE GITE e i viaggi d’istruzione dopo 4 anni di pandemia e burocrazia!” bit.ly/3T0wIBT (che ha riscosso l’apprezzamento di moltissimi docenti e non docenti, oltre naturalmente che di genitori e studenti) andrà avanti chiedendo:
1) l’abolizione definitiva dell’obbligo di ricorrere alla piattaforma MePA per l’acquisto di viaggi di istruzione, in quanto i tempi richiesti da questa procedura non sono compatibili con l’andamento dei prezzi, che come noto sono tanto più convenienti quanto più la prenotazione è anticipata;
2) il ripristino dell’indennità di missione per il personale della scuola che accompagna gli studenti nei viaggi d’istruzione.
Per salvare il salvabile di questo anno scolastico, vale quanto suggerito dall’associazione genitori AGe Toscana nella sua circolare alle scuole di alcuni giorni fa:
I TEMPI
Premesso che andare in “gita” è scuola (si imparano un sacco di cose) e fa bene (aumenta la coesione della classe e aiuta a valorizzare chi è meno ferrato sul versante logico-matematico) e che siamo ormai in una fase molto avanzata dell’anno scolastico:
1) pensiamo subito a un certo numero di destinazioni a portata di treno (più economiche, si possono prenotare direttamente presso l’Ufficio Gruppi di Trenitalia o tramite un’agenzia di viaggi, senza tanta burocrazia), volendo anche di una sola giornata, visto che abbiamo la fortuna di vivere nel Paese che è il più grande museo all’aperto del mondo
2) l’anno prossimo muoviamoci con largo anticipo
I COSTI
Si può partire in autunno, invece che in primavera, e prendere in considerazione mete più vicine ma non per questo meno belle o interessanti.
A questo punto dell’anno scolastico, visti i tempi ristretti, consideriamo che tre viaggi di un giorno non sono come un viaggio di tre giorni, ma si risolvono tutti i problemi.
N.B. Evitiamo la tentazione di far saldare la quota all’agenzia di viaggio direttamente ai genitori o al loro comitato, perché questo espone la scuola a problemi in sede di controllo e per di più preclude ai genitori la possibilità di detrarre quanto versato.
GLI ACCOMPAGNATORI
Non è facile trovare insegnanti disponibili ad accompagnare i ragazzi, lo sappiamo. Ecco cosa possiamo fare:
1) Chiedere di riservare una quota del Fondo d’istituto per compensare il personale che accompagna alunni e studenti;
2) Disciplinare nel Regolamento d’Istituto tutte le modalità di svolgimento dei viaggi d’istruzione, in particolare quelle che riguardano gli accompagnatori (interni o esterni alla scuola, come i genitori o degli ex insegnanti disponibili).
La responsabilità resta comunque a carico degli insegnanti di classe, ma la presenza di altri adulti un po’ la alleggerisce e indubbiamente facilita il loro compito.
Il Consiglio d’Istituto dovrà disciplinare la partecipazione di personale ATA, genitori ed ex docenti e verificare che nella polizza assicurativa sia prevista la copertura per gli accompagnatori.