Unione Naz. Consumatori su inflazione: la top ten delle città e dele regioni più care

COMUNICATO STAMPA DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL 15-03-24

 

Inflazione: Unc, la top ten delle città più care d’Italia

 

Rincari da 492 euro a Bolzano, 398 a Brindisi, 375 a Napoli

 

L’Istat ha reso noti oggi i dati territoriali dell’inflazione di febbraio, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la top ten di tutte le città più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita, sulla base dei nuovi dati del paniere Istat. Non solo, quindi, delle città capoluogo di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti ma di tutte le città monitorate dall’Istat.

 

In testa alla top ten delle più care d’Italia torna Bolzano, dove l’inflazione pari all’1,7%, la seconda più alta d’Italia dopo Brindisi, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 492 euro per una famiglia media, in aumento rispetto alla spesa che ci sarebbe stata con i vecchi dati Istat ora superati, pari a 452 euro.

Medagli d’argento per Brindisi, dove il rialzo dei prezzi del 2,1%, il record del mese di febbraio, determina un incremento di spesa annuo pari a 398 a famiglia.

Medaglia di bronzo per Napoli che con +1,7% ha una spesa supplementare pari a 375 euro annui per una famiglia tipo (sarebbero stati 344 euro lo scorso anno).

Appena fuori dal podio Venezia (+1,4%, al 5° posto per inflazione, pari a 369 euro), poi Trieste (+1,4%, 342 euro), al sesto posto Firenze (+1,3%, +340 euro), poi Bologna (+1,2%, 334 euro), Pisa (+1,3%, 332 euro) e Rimini (+1,2%, 326 euro). Chiude la top ten Alessandria (+1,3%, +325 euro).

 

Nella graduatoria delle città più virtuose d’Italia, 9 città sono in deflazione (Tabella n. 4). Tra queste  (Tabella n. 2) vince Campobasso dove l’inflazione più bassa d’Italia, pari a -0,9% si traduce in un risparmio equivalente, in media, a 186 euro su base annua. Medaglia d’argento per Imperia, dove la diminuzione dei prezzi dello 0,7% determina un calo di spesa annuo pari a 157 euro per una famiglia tipo. Sul gradino più basso del podio delle città più risparmiose, Pescara che con -0,7% ha un taglio delle spese pari a 156 euro annui per una famiglia media.

 

In testa alla classifica delle regioni più “costose” (Tabella n. 3), con un’inflazione annua a +1%, il Trentino Alto Adige che registra a famiglia un aggravio medio pari a 284 euro su base annua. Segue il Veneto, dove la crescita dei prezzi dell’1,1% implica un’impennata del costo della vita pari a 274 euro, terza il Lazio (+1,1% e +269 euro).

La regione più risparmiosa è il Molise (-0,8%, -166 euro). Medaglia d’Argento per l’Abruzzo, sempre in deflazione (-0,2%, pari a -43 euro).

 

Tabella n. 1: Top ten delle città più care in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

N

Città

Rincaro annuo

 per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di febbraio

1

Bolzano

492

1,7

2

Brindisi

398

2,1

3

Napoli

375

1,7

4

Venezia

369

1,4

5

Trieste

342

1,4

6

Firenze

340

1,3

7

Bologna

334

1,2

8

Pisa

332

1,3

9

Rimini

326

1,2

10

Alessandria

325

1,3

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

Tabella n. 2: Podio delle città meno care in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine crescente di spesa)

N

Città

Rincaro annuo per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di febbraio

1

Campobasso

-186

-0,9

2

Imperia

-157

-0,7

3

Pescara

-156

-0,7

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

Tabella n. 3: Classifica delle regioni più care, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

N

Regioni

Rincaro annuo per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di febbraio

1

Trentino Alto Adige

284

1,0

2

Veneto

274

1,1

3

Lazio

269

1,1

4

Toscana

247

1,0

4

Campania

247

1,2

6

Umbria

238

1,0

7

Friuli-Venezia Giulia

237

1,0

8

Emilia-Romagna

211

0,8

9

Lombardia

190

0,7

 

ITALIA

188

0,8

10

Piemonte

169

0,7

11

Marche

126

0,6

12

Calabria

102

0,6

13

Basilicata

84

0,4

14

Valle d’Aosta

78

0,3

15

Puglia

73

0,4

16

Sardegna

58

0,3

17

Liguria

23

0,1

18

Sicilia

21

0,1

19

Abruzzo

-43

-0,2

20

Molise

-166

-0,8

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

Tabella n. 4: Classifica delle città in ordine di inflazione

N

Città

Inflazione

annua di febbraio

1

Brindisi

2,1

2

Bolzano

1,7

2

Napoli

1,7

4

Benevento

1,5

5

Venezia

1,4

5

Trieste

1,4

7

Firenze

1,3

7

Pisa

1,3

7

Alessandria

1,3

7

Pordenone

1,3

11

Bologna

1,2

11

Rimini

1,2

11

Arezzo

1,2

11

Viterbo

1,2

11

Perugia

1,2

11

Macerata

1,2

17

Parma

1,1

17

Vicenza

1,1

17

Padova

1,1

17

Ascoli Piceno

1,1

17

Olbia – Tempio

1,1

22

Milano

1,0

22

Roma

1,0

22

Siena

1,0

22

Grosseto

1,0

22

Cosenza

1,0

27

Varese

0,9

27

Treviso

0,9

27

Pistoia

0,9

27

Livorno

0,9

27

Gorizia

0,9

32

Ferrara

0,8

32

Lecco

0,8

32

Verona

0,8

32

Rovigo

0,8

32

Udine

0,8

32

Belluno

0,8

 

ITALIA

0,8

32

Cagliari

0,8

32

Sassari

0,8

41

Modena

0,7

41

Lodi

0,7

41

Cuneo

0,7

41

Avellino

0,7

44

Trento

0,6

44

Forlì-Cesena

0,6

44

Torino

0,6

44

Lucca

0,6

44

Terni

0,6

49

Piacenza

0,5

49

Ravenna

0,5

49

Potenza

0,5

52

Bergamo

0,4

52

Mantova

0,4

52

Novara

0,4

52

Catanzaro

0,4

56

Pavia

0,3

56

Aosta

0,3

56

Massa-Carrara

0,3

56

Genova

0,3

56

Palermo

0,3

61

Vercelli

0,2

61

Teramo

0,2

61

Siracusa

0,2

61

Reggio Calabria

0,2

65

Como

0,1

65

Reggio Emilia

0,1

65

Messina

0,1

65

Bari

0,1

69

Cremona

0,0

70

Catania

-0,1

70

Biella

-0,1

70

Brescia

-0,1

73

Ancona

-0,2

74

Caserta

-0,4

75

Trapani

-0,6

76

Pescara

-0,7

76

Imperia

-0,7

78

Campobasso

-0,9

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

Dopo le ore 14 si può telefonare al 338/4031534 o scrivere, indipendentemente dall’email di ricezione, al solo indirizzo press.economia@consumatori.it per avere i dati dell’aumento del costo della vita di altre singole città e la loro posizione nella classifica generale.

 

Ufficio stampa e ufficio studi: 3384031534 (Mauro Antonelli)