Agenzia nr. 749 – Le audizioni in III Commissione

L’audizione in III Commissione sulla nomina del nuovo amministratore unico di Sanitaservice Taranto, Giuseppe Pulito, è stato un passaggio obbligato, per il consigliere dem Michele Mazzarano. Prioritariamente aveva fatto una richiesta di accesso agli atti relativi all’avviso pubblico e alla conseguente nomina alla Asl Taranto, socio unico dell’azienda che gestisce in house alcuni servizi funzionali al servizio sanitario, senza aver ottenuto alcun riscontro. “Appare evidente che sia stato leso un mio diritto – ha detto Mazzarano – quello di avere immediato riscontro alle richieste di approfondimento, come garantito dall’art 39 dello Statuto della Regione Puglia, anche dalle aziende controllate e partecipate”.

Interrogazione, richiesta di accesso agli atti e audizione sono motivate dal dubbio che “il procedimento con il quale si è arrivati alla nomina possa essere inficiato sotto il profilo della legittimità o della opportunità tecnica e politica”, ha chiarito Mazzarano, chiedendo al direttore generale Vito Gregorio Colacicco della Asl Taranto e al direttore amministrativo Vito Santoro, per quale motivo, dopo aver fatto guidare la stessa Sanitaservice dalla dottoressa Di Leo in un periodo di estrema complessità dovuto all’internalizzazione del Servizio 118, all’esito di un avviso pubblico al quale ha partecipato la stessa Di Leo, si sia preferito Pulito:  per quali titoli e per quale esperienza, alla guida di un’azienda dalla quale dipendono 1300 persone ed è la seconda più grande a Taranto dopo la ex Ilva?”.

La risposta della direzione amministrativa è stata sui titoli e l’esperienza amministrativa. Elementi richiesti dal bando esplicitamente ma che, ha fatto notare Mazzarano, nel caso specifico si concretizzano in “una laurea tardiva presa in un’università telematica e un’esperienza di amministrazione di un laboratorio di analisi con un solo dipendente”.  Rispetto alla comparazione dei titoli il direttore ammnistrativo ha risposto senza esitazione che non era necessaria in quanto “non è una procedura concorsuale ma il direttore generale agisce iure privatorum”. 

Sull’episodio sono intervenuti anche i commissari Marco Galante, Cristian Casili e Antonio Gabellone, chiedendo oltre che la necessaria conoscenza degli atti anche una maggiore trasparenza e un maggiore controllo nella gestione generale delle Sanitaservice della regione.

L’assessore Rocco Palese, concludendo l’audizione, ha garantito attenzione al caso specifico ma soprattutto ha annunciato la necessità di rivedere e in termini più stringenti le linee guida per le Sanitarsevice sul piano della governance, della selezione dei dirigenti, dei controlli, della quotazione del costo dei servizi.

Sempre relative alle Sanitaservice anche le altre due audizioni, una richiesta dal consigliere Antonio Gabellone (Fratelli d’Italia) e l’altra dai Cobas Puglia di Brindisi e Lecce. Trattandosi , in entrambi i casi, di procedure assunzionali, la presidente facente funzioni, Debora Cilineto, ha ritenuto utile unificarle, ascoltando i direttori delle due Sanitaservice di Brindisi e Lecce, rispettivamente  Francesco Zingarello Pasanisi e Francesco Saverio Massaro, e il direttore amministrativo della Asl Lecce, Yanko Tedeschi.

Il consigliere Gabellone ha chiesto chiarimenti circa la mancata internalizzazione di solo quattro degli ex-dipendenti Tundo, “nonostante nel mese di marzo 2022 siano stati convocati per le visite mediche dal medico competente di Asl Lecce”.

Anche la richiesta dei Cobas atteneva allo scorrimento delle graduatorie di autisti e pulitori, al blocco delle assunzioni, alle carenze di organico e alla eventuale proroga delle stesse graduatorie.

La risposta dell’assessore Palese è stata chiara e sintetica: a breve sdaranno autorizzate le assunzioni. La risposta dell’assessore Palese è stata chiara e sintetica: “A breve saranno autorizzate dalla Giunta regionale, sulla base della delibera 412, le assunzioni per tutte le Sanitaservice. Il piano è in fase finale, tutte le aziende hanno fornito i parametri necessari e potranno agire in assoluta autonomia”.