Dall’11 al 14 aprile 2024 la Fondazione Luciana Matalon è lieta di partecipare alla tredicesima edizione di MIA Photo Fair, la fiera internazionale d’arte dedicata alla fotografia in Italia che quest’anno si terrà presso la sede di Allianz MiCo Milano Convention Centre.
Lo spazio multidisciplinare di promozione culturale, fondato nel 2000 dall’artista Luciana Matalon nel cuore di Milano, dedica, nella propria programmazione, un posto speciale alla fotografia, promuovendo, da oltre quindici anni, mostre ed eventi di respiro internazionale che prevedono collaborazioni con importanti realtà del settore.
In occasione della prima partecipazione istituzionale alla fiera di fotografia, la Fondazione Luciana Matalon presenta, presso lo stand G014, una sintesi del proprio operato, attraverso una selezione di scatti e opere iconiche provenienti da progetti e iniziative presentate dall’istituzione.
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La mostra “QUEEN UNSEEN | Peter Hince”, visitabile fino al 21 aprile presso gli spazi della Fondazione, racconta lo straordinario percorso umano e professionale dei Queen e del loro carismatico frontman attraverso una ricca selezione di memorabilia, appartenuti ai componenti della band, e di fotografie scattate tra il 1977 e il 1986 dallo stesso Hince, road manager e assistente personale di Freddie Mercury. In occasione di MIA Photo Fair sono presentati due tra le più iconiche fotografie realizzate da Peter Hince. Commissionatigli dallo stesso Freddie Mercury, i due ritratti corrispondono all’immagine pubblica del cantante, esibizionista e sfrontata, del tutto lontana dalla sua indole riservata e sensibile che il frontman desiderava custodire tra le mura domestiche.
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“Onironautica” di Nello Taietti è il secondo progetto presentato. Le immagini soffuse e i toni pastello sottolineano la loro provenienza da luoghi onirici e lontani. Gli scatti sono rappresentativi dello stretto rapporto che la Fondazione Luciana Matalon ha consolidato negli anni con l’Oriente e la sua cultura, anche attraverso l’accoglienza di progetti provenienti non solo dal Giappone, ma anche dalla Corea e dalla Cina e con le mostre di Luciana Matalon a Tokyo, Yokohama e Hong Kong tra il 2013 e il 2014.
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Seguono poi tre scatti dalla mostra “Universo reale, universo immaginato. Le opere cosmiche di Luciana Matalon incontrano l’astrofotografia”, composto originariamente da quaranta fotografie dei tre astrofotografi Daniele Gasparri, Marco Bastoni e Stefano Maraggi, dialogano con quaranta opere pittoriche realizzate da Luciana Matalon che esplorano la dimensione astrale, dove il riferimento al reale esistente è filtrato da un substrato psichico e fantastico. L’esposizione è un punto d’incontro tra l’operato di Luciana Matalon, la sua ricerca artistica e i misteri del “suo” Universo, con il contemporaneo e i metodi di divulgazione odierni.
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Infine le fotografie di Gianmarco Taietti, quattro dei diciotto scatti presentati dalla Fondazione in occasione della sua personale “Dignità”, composta da immagini in bianco e nero che riassumono i concetti di ricerca, esplorazione e scoperta perseguiti dal fotografo e restituiscono con profondità e precisione attimi di vita quotidiana e attività manuali sempre meno presenti nella nostra società contemporanea.
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