COMUNICATO STAMPA DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL 3-04-24
Bollette: Arera +1,1% per il gas
Unc: gas, dato negativo ma atteso, +12,50 euro annui
Rincaro di 12,50 euro, ma poteva esserci calo di 127 euro
Secondo quanto stabilito da Arera, dal 1° marzo 2024 il prezzo di riferimento del gas per il Servizio di tutela della vulnerabilità sale dell’1,1%.
“Dato negativo, ma atteso. Riflette il rialzo del prezzo del gas nei mercati all’ingrosso. Una speculazione, visto che, nonostante si sia oramai arrivati alla fine della stagione termica, gli stoccaggi in Europa sono ancora pieni. Il rammarico è che il rincaro pari a 12,50 euro su base annua, per quanto basso, avrebbe potuto tramutarsi in un risparmio pari a 127 euro se non fossero stati rimessi a inizio anno gli oneri di sistema e le vecchie aliquote Iva. Senza questi aumenti di tasse, infatti, il gas sarebbe crollato del 14%” afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per il nuovo utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, il +1,1% significa spendere 12,50 euro in più su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° marzo 2024 al 28 febbraio 2025, nell’ipotesi di prezzi costanti), sale così a 1117 euro, che sommati ai 546 della luce della famiglia tipo, determinano una stangata complessiva pari a 1663 euro.
Se il prezzo del gas sale oggi del 1,1%, nel confronto con i tempi pre-crisi, ovvero marzo 2021, il rialzo rispetto al prezzo del mercato di tutela della famiglia tipo che consuma 1400 metri cubi di gas, pur non essendo esattamente comparabile, è oggi superiore del 43,6%, mentre è inferiore del 26,1% rispetto al picco del marzo 2022.
Ufficio stampa e ufficio studi: 338/4031534 (Mauro Antonelli)