Buongiorno,
di seguito e in allegato inviamo la Chart of the Week a cura dell’Economic Team di Payden & Rygel, che analizza l’andamento del settore manifatturiero negli Usa.
Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.
Un caro saluto,
Chiara Cattaneo
Questa settimana, l’indice dei responsabili degli acquisti delle aziende del settore manifatturiero (PMI) dell’Institute for Supply Management (ISM) relativo al mese di marzo ha superato quota 50, segnalando un’espansione del settore manifatturiero per la prima volta dal settembre 2022. A confermare questo trend ci sono anche i dati dell’indice elaborato da S&P Global, che ha registrato un andamento positivo dall’inizio dell’anno. Guardando alle rilevazioni condotte dall’ISM dal 1968 ad oggi, emerge un aspetto forse ancora più interessante: l’accelerazione nel settore dei beni tende a rappresentare un buon indicatore della crescita economica. Esaminando i nove cicli per i quali disponiamo di dati a partire dal Dopoguerra, si può notare che, quando l’indice PMI manifatturiero supera quota 50 dopo diverse letture negative consecutive, solitamente è già in corso una recessione (come accaduto nel 1980 e nel 2008) o si avrà una recessione a distanza di 50 mesi (circa 4 anni e mezzo). Viene dunque meno un altro pilastro della narrativa ribassista?