Buongiorno,
inviamo di seguito il commento “Preview BCE: una posizione accomodante spiana la strada a un primo taglio dei tassi a giugno”, a cura di Frederik Ducrozet, Head of Macroeconomic Research di Pictet Wealth Management (+foto).
Restiamo a disposizione.
Un caro saluto,
Carla Parisi
+39 3395796751
Preview BCE: una posizione accomodante spiana la strada a un primo taglio dei tassi a giugno
- Con la maggioranza dei membri del Consiglio Direttivo (CG) che sembra ormai decisa a voler confermare un primo taglio dei tassi a giugno, la riunione di questa settimana sarà in gran parte dedicata alla conferma della crescente fiducia nel ritorno dell’inflazione a un livello pari al 2%, condizione necessaria per l’avvio del ciclo di allentamento.
- I dati sull’inflazione di marzo hanno confermato che il processo di disinflazione è in corso, in linea con le ultime proiezioni (vedi grafico di seguito), fornendo al Consiglio Direttivo il primo “elemento di prova” necessario per un taglio dei tassi, in linea con le indicazioni esplicite della presidente Lagarde.
- Tuttavia, si attende ancora la seconda prova necessaria: la conferma della moderazione della crescita salariale, sulla quale la pubblicazione del dato sulla crescita salariale negoziata per il 1° trimestre prevista per il 23 maggio, pochi giorni prima della riunione di giugno, dovrebbe fornire maggiori informazioni (da qui l’affermazione della Lagarde “ne sapremo un po’ di più ad aprile, molto di più a giugno”).
- In questo contesto, ci aspettiamo che la BCE rimanga in attesa questa settimana e adotti un tono accomodante, ponendo le basi per l’inizio del ciclo di allentamento a giugno (a meno di sorprese al rialzo sui salari), alimentando potenzialmente le aspettative di tagli successivi (anche se è improbabile che il Consiglio Direttivo si impegni su un determinato ritmo). Prevediamo ancora un totale di 4 tagli dei tassi quest’anno, per un totale di 100 punti base, che porteranno il tasso della deposit facility al 3% entro la fine dell’anno.
ENGLISH VERSION
ECB preview: A dovish hold paves the way for a first rate cut in June
- With a majority of Governing Council (GC) members now seemingly united behind a first rate cut in June, this week’s meeting will largely be about the GC confirming its growing confidence that inflation will return to 2%, a necessary condition for starting the easing cycle.
- March’s inflation data confirmed that the disinflation process is on track, in line with the latest staff projections (see chart below), providing the GC with the first “piece of evidence” it needs to see for a rate cut, in line with Lagarde’s explicit guidance.
- However, the second piece of evidence needed is still awaited: a confirmation of the moderation in wage growth, on which the negotiated wage growth print for Q1, to be released on 23 May, a few days before the June meeting, should provide more information (hence Lagarde’s “we will know a bit more in April, a lot more in June”).
- Against this backdrop, we expect the ECB to remain on hold this week while adopting a dovish tone, setting the stage for the start of the easing cycle in June (barring any upside surprises on wages), potentially fueling expectations of successive cuts to follow (although the GC is unlikely to commit to a specific path rate). We still see a total of 4 rate cuts this year, totaling 100 bps, bringing the deposit facility rate down to 3% by the end of the year.